Lettere in buca a giorni alterni
Entro fine maggio nell'Ovadese la terza fase del ridimensionamento delle Poste già avviato in altri punti della nella nostra provincia
Entro fine maggio nell'Ovadese la terza fase del ridimensionamento delle Poste già avviato in altri punti della nella nostra provincia
Il capoluogo provinciale è stato suddiviso in 34 zone di recapito: 19 “di base”, che funzioneranno appunto a giorni alterni e che consegneranno la posta ordinaria, come le lettere e le cartoline, per fare degli esempi, e 9 zone “business”, che rappresentano l’introduzione innovativa di questa riforma del sistema di recapito della posta. Esse saranno operative nel pomeriggio e serviranno a recapitare, ogni giorno, i prodotti a firma, i pacchi di Amazon e operatori simili, i giornali e le raccomandate. Ci saranno poi 6 zone “mercato”, che già esistevano prima dell’introduzione di questo piano e che non subiranno variazioni, destinate a compiti operativi, come la consegna dei dispacci tra i vari uffici postali. Nel resto della provincia le cose potrebbero funzionare un po’ diversamente, con un recapito a intermittenza della posta molto più sostanziale. Secondo quando detto da Poste nelle scorse settimane, infatti, negli altri 140 Comuni coinvolti dal piano si applicherà “il recapito a giorni alterni come previsto dalla riforma del Servizio universale per realtà con bassi volumi di lavoro”. Solo 14 centri – si presume quelli maggiori, centri zona compresi – avranno delle attenzioni in più, con la creazione di zone “business” dedicate ai prodotti a consegna urgente, come succede ad Alessandria. “Si farà un mese di prova, dopo di che ci incontreremo con Poste per valutare l’andamento della situazione – dice il segretario di Slp Cisl di Alessandria, Lorenzo Bisio -. Si tratta di una rivoluzione che come sindacati abbiamo provato a governare col confronto, riuscendo a portare a casa alcune migliorie per i lavoratori. Ora vedremo come andrà in queste prime settimane”.