Si era appropriata dei soldi dei clienti versati per i viaggi? Agente chiede rito abbreviato
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8 Maggio 2018
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Si era appropriata dei soldi dei clienti versati per i viaggi? Agente chiede rito abbreviato

Secondo l'accusa aveva sottratto dai fondi dell'agenzia di viaggio che gestiva a Novi, una filiale della Divino Travel, con sede a Verduno, nel cuneese, circa 34 mila euro. Nei guai era finita una quarantenne abitante a Novi, che ieri è comparsa davanti al giudice del tribunale di Alessandria per rispondere dell'accusa di appropriazione indebita. Ha chiesto di essere giudicata con rito abbreviato

Secondo l'accusa aveva sottratto dai fondi dell'agenzia di viaggio che gestiva a Novi, una filiale della Divino Travel, con sede a Verduno, nel cuneese, circa 34 mila euro. Nei guai era finita una quarantenne abitante a Novi, che ieri è comparsa davanti al giudice del tribunale di Alessandria per rispondere dell'accusa di appropriazione indebita. Ha chiesto di essere giudicata con rito abbreviato

CRONACA – Secondo l’accusa aveva sottratto dai fondi dell’agenzia di viaggio che gestiva a Novi, una filiale della Divino Travel, con sede a Verduno, nel cuneese, circa 34 mila euro. Nei guai era finita una quarantenne abitante a Novi, R. P. che ieri è compars
a davanti al giudice del tribunale di Alessandria per rispondere dell’accusa di appropriazione indebita. Tramite gli avvocati Raffaele Caruso e Giacomo Briata, ha chiesto di poter essere giudicata con rito abbreviato condizionato alla possibilità di ascoltare, in aula, un commercialista e presentare della documentazione che consiste in alcune pagine dell’agenda “di servizio” dalla quale si evincerebbe come la donna non era l’unica ad avere accesso agli uffici situati in via Roma.
Per contro, la parte offesa, assistita dagli avvocati Laura Pianezza e Vittorio Spallasso, ha chiesto di poter ascoltare in aula anche il loro commercialista di fiducia e di produrre le note di pagamento dei compensi rilasciati all’imputata.
Questa, infatti, ha sempre affermato di aver di fatto svolto le mansioni di responsabile di filiale, pur non avendo un contratto di assunzione a tempo indeterminato ma di essere inquadrata come Co.co.co, collaboratrice coordinata e continuativa. Sempre secondo l’accusa, la donna si sarebbe appropriata dei soldi versati dai clienti per i viaggi prenotati, tra i quali viaggi di nozze. Viaggi che, comunque, i clienti hanno potuto fare poiché i presunti ammanchi sarebbero stati coperti dalla società madre. Nessun cliente, infatti, ha chiesto risarcimenti.
Tra le parti, ossia l’imputata e la titolare della Divino Travel, che si è costituita parte civile, c’era stato anche un tentativo di conciliazione che non era andato a buon fine. La prossima udienza è fissata per il 9 luglio.
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