Dieci racconti sospesi tra fantasia e realtà per l’esordio letterario di Asborno
Dieci racconti che attraversano generi letterari diversi, dal romantico al noir, e propongono dieci diversi squarci sul presente che ci circonda. "Le ragazze amano le preposizioni semplici" è la raccolta che il giovane professore novese Federico Asborno ha di recente pubblicato da Edizioni Epokè e che verrà presentata in biblioteca a Novi
Dieci racconti che attraversano generi letterari diversi, dal romantico al noir, e propongono dieci diversi squarci sul presente che ci circonda. "Le ragazze amano le preposizioni semplici" è la raccolta che il giovane professore novese Federico Asborno ha di recente pubblicato da Edizioni Epokè e che verrà presentata in biblioteca a Novi
Una raccolta di dieci racconti di fantasia, che prendono spunto dalla realtà circostante (troppo spesso ingiusta) e la frammentano. Tanti protagonisti agli antipodi, ma soprattutto tante protagoniste: l’autore tratteggia il profilo delle loro vite, lasciando a noi la possibilità di completare il dipinto. Il gallo da combattimento Huracàn, la ragazza che zoppica, Dante Fiorentino, la ragazza dai capelli d’argento, la signorina Mirella Lane, Bea, il signor Lennon, Griselda, figure a volte contraddittorie da scoprire, amare, odiare, e poi comprendere.
La copertina del volume è illustrata da Giulia Guerra.
Federico Asborno nasce a Novi Ligure nel 1991; dopo la maturità classica si laurea alla magistrale di Lettere moderne all’università di Genova con una tesi sui Pensieri di Giacomo Leopardi. Nel 2008 pubblica il romanzo fantasy “La leggenda dei boschi argentei”, Gruppo Albatros Il Filo. Dal 2015 al 2017 è direttore di sezione e membro attivo della rivista letteraria genovese Fischi di carta e dal 2016 co-dirige e scrive di cinema sulla webzine TheMacGuffin.it. Dal 2017 è insegnante di lettere, ma, se glielo chiedete, vi risponderà che il suo sogno è diventare il più grande scrittore di tutti i tempi, con calma. Nel frattempo, pubblica quotidianamente racconti in pillole sulla pagina Facebook @AsbornoFederico.