Spinetta, falde inquinate: fu disastro innominato colposo
La sentenza d'Appello: tre condanne (con pene ridotte rispetto al primo grado), quattro assoluzioni e una prescrizione
La sentenza d'Appello: tre condanne (con pene ridotte rispetto al primo grado), quattro assoluzioni e una prescrizione
Il reato contestato dalla Procura di avvelenamento doloso delle falde nel polo chimico di Spinetta (Ausimont-Solvay) non ha retto. La Corte d’Assise d’Appello, esattamente come si era pronunciata la Corte d’Assise di Alessandria, ha riqualificato il reato in disastro innominato colposo. I giudici hanno assolto Carlo Cogliati, Bernardo Delaguiche e Pierre Jacques Joris; si sono espressi per la condanna nei confronti di Giorgio Carimati, Giorgio Canti e Luigi Guarracino: le pene sono state ridotte da due anni e mezzo a 1 anni e 8 mesi ciascuno, con i doppi benefici di legge, ovvero la condizionale e la non menzione. Assoluzione per Giulio Tommasi, , non doversi procedere per sopraggiunta prescrizione per Salvatore Francesco Boncoraglio. Sono stati poi confermati quasi tutti i risarcimenti alle parti civili, tranne quello nei confronti del Comune di Alessandria. La sentenza di secondo grado è stata pronunciata alle 16.45.