Fuga
Cronaca
Redazione - redazione@alessandrianews.it  
3 Agosto 2018
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Fuga di gas alla Solvay: analisi dell’accaduto da parte dell’azienda e richiesta di “chiarimenti” da Arpa

A dare comunicazione di una "fuga di PFIB (Perfluoroisobutene) dallo stabilimento Solvay di Spinetta" è stato l'ex assessore Claudio Lombardi, sottolineando la "tarda" comunicazione ad Arpa. Che dal canto suo sta "chiedendo chiarimenti" all'azienda sui dati della centralina esterna allo stabilimento. Solvay Specialty Polymers ha intanto spiegato di essere "in contatto con gli enti competenti per analizzare l’accaduto"

A dare comunicazione di una "fuga di PFIB (Perfluoroisobutene) dallo stabilimento Solvay di Spinetta" è stato l'ex assessore Claudio Lombardi, sottolineando la "tarda" comunicazione ad Arpa. Che dal canto suo sta "chiedendo chiarimenti" all'azienda sui dati della centralina esterna allo stabilimento. Solvay Specialty Polymers ha intanto spiegato di essere "in contatto con gli enti competenti per analizzare l?accaduto"

 SPINETTA MARENGO – “Un’altra fuga di PFIB (Perfluoroisobutene) dallo stabilimento Solvay di Spinetta. E per l’ennesima volta enti locali ed Arpa non sono stati avvertiti nonostante sia stato dato l’Allerta di Stabilimento”. Queste le parole dell’ex assessore del Comune di Alessandria, Claudio Lombardi, affidate a poche righe che sono state però anche le prime informazioni “pubbliche” di quanto accaduto alla Solvay di Spinetta Marengo nella serata del 1 agosto. La centralina Solvay di via del Ferraio a Spinetta ha segnalato la presenza di questo gas in concentrazione di circa 5 microgrammi/m3. Tale centralina è ad una notevole distanza dallo stabilimento: “ci chiediamo quale sarà stata la concentrazione misurata all’interno e nelle immediate adiacenze dello stesso” prosegue Lombardi.

Conferme arrivano dalla stessa Arpa, avvisata però solo il giorno dopo di un “malfunzionamento” e quindi della Allerta di Stabilimento. L’Arpa ha comunque chiesto “chiarimenti ufficiali” su quanto accaduto, sul dato registrato che è poi subito rientrato nei parametri.

Dal canto suo l’azienda si è detta “in contatto con tutti gli enti competenti per analizzare l’accaduto” , pur definendo l’incidente come un episodio limitato sia nel tempo che nella consistenza tanto da non aver provocato problemi né all’ambiente né alle persone (non sono stati accusati malori tra i lavoratori).

“L’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) prescrive che il monitoraggio venga effettuato dall’ente pubblico (il controllato non deve essere controllante) e nel punto di maggior ricaduta dei gas inquinanti come fu fatto realizzare dal Comune nel 2016 per quanto riguarda acido cloridrico e fluoridrico. Le fughe di tale pericolosissimo gas non devono tassativamente avvenire: ne va della salute di lavoratori e cittadini” ha concluso l’ex assessore Lombardi.
 

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