Comune e Arpa contro Solvay per la fuga di gas del 1 agosto: “pfib a Spinetta e nessun avviso dall’azienda”
Il primo agosto la centralina di via del Ferraio ha rilevato una fuga del pericolosissimo gas Pfib, gas inodore e incolore, anche se in questo caso in misura non dannosa per la popolazione: "grave che l'episodio non ci sia stato comunicato per tempo, impedendoci di fare ulteriori controlli". Dall'azienda minimizzano l'accaduto
Il primo agosto la centralina di via del Ferraio ha rilevato una fuga del pericolosissimo gas Pfib, gas inodore e incolore, anche se in questo caso in misura non dannosa per la popolazione: "grave che l'episodio non ci sia stato comunicato per tempo, impedendoci di fare ulteriori controlli". Dall'azienda minimizzano l'accaduto
L’episodio però si riferiva alla notte del 1 agosto, e “nessuno da parte dell’azienda ha dato notizia dei rilievi, il che è grave perché il protocollo lo imporebbe” come hanno spiegato il direttore di Arpa, Alberto Maffiotti, e l’assessore all’ambiente del Comune di Alessandria, Paolo Borasio”.
Le concentrazioni di Perfluoroisobutene misurate in via del Ferraio infatti, per circa 20 minuti si sono discostate dal valore solito (che dovrebbe ovviamente essere 0) per toccare quota di 3.3 e 4.9 microgrammi (come media rilevata nei 10 minuti precedenti, avvenuto alle 20.57 e alle 21.08).
La fuga di gas (che può essere molto pericoloso, perché altamente tossico se in concentrazioni sufficienti e completamente inodore e incolore) “non è stata tempestivamente segnalata dall’azienda a Comune e Arpa, come invece prevederebbe il protocollo” hanno sottolineato i due enti, spiegando come in questo caso sia stato impossibile fare ulteriori controlli in zona.
“Il problema – spiega Maffiotti – è anche quello che la centralina di misurazione è posta a 1,2 chilometri dal perimetro dell’azienda, vale a dire che i valori misurati in via del Ferraio potevano essere in realtà più alti nei tragitto tra il perimetro della Solvay e la centralina. Lì ci sono molte case, e nessuno ad oggi è ancora in grado di dire con precisione quale sia stata la concentrazione di gas in quel tratto.
Stiamo comunque parlando di valori sotto la soglia di allarme, e nessuno ha riportato conseguenze, ma la mancata comunicazione non va bene. Noi abbiamo il compito di vigilare ma per farlo al meglio dobbiamo essere messi nelle condizioni di farlo. Abbiamo richiesto da settimane il dettaglio del rilievo della concentrazione del gas nelle ore dell’incidente misurate dalla centralina che l’azienda possiede sul perimetro, ma ad oggi non abbiamo ancora ricevuto nulla”.
L’assessore Borasio ha promesso che entro breve convocherà i vertici dell’azienda: “come Comune abbiamo il compito di tutelare la salute dei cittadini, non si possono verificare situazioni del genere senza che vi sia informazione sufficiente”.
Dall’azienda fanno sapere che l’episodio non è stato considerato di particolare rilevanza e che una relazione sull’accaduto è stata inviata nella giornata di ieri, venerdì 24 agosto, a Comune, Asl e Arpa.