Le antiche ricette ritrovate saranno le protagoniste di Ar.Qua.Tra
Le antiche ricette del territorio ritrovate e riproposte dai ristoratori di Arquata durante la due giorni di Ar.Qua.Tra. il 22 e il 23 settembre, quest'anno dedicata al cibo e al turismo sostenibile. Frutto di un anno di ricerche, saranno raccolte in un libro
Le antiche ricette del territorio ritrovate e riproposte dai ristoratori di Arquata durante la due giorni di Ar.Qua.Tra. il 22 e il 23 settembre, quest'anno dedicata al cibo e al turismo sostenibile. Frutto di un anno di ricerche, saranno raccolte in un libro
ARQUATA SCRIVIA – Sarà dedicata alle antiche ricette della tradizione locale la dodicesima edizione di Ar.Qua.Tra, la rassegna proposta dal comune di Arquata Scrivia su artigianato, qualità e tradizione. Nell’anno che l’Onu ha voluto riservare al tema del cibo e del turismo sostenibile, Arquata ha sposato la “mission” proponendo una rassegna tutta incentrata su cibo, tradizione e cultura. “Il cibo deve essere considerato un bene culturale – ha affermato l’assessore alla Cultura Nicoletta Cucinella – e come tale non deve essere perso”.Così, per un anno circa, le donne “depositarie” delle ricette di famiglia, insieme a Rinaldo Repetto, esperto di enogastronomia locale ed autore di numerosi volumi su tema, si sono incontati nei locali della biblioteca civica per riscrivere gli antichi piatti.
Quello risultato essere il più datato nel tempo, di cui ci sono tracce, sono i corzetti della val Borbera. Risalirebbero alla metà dell’Ottocento, “anche se vi sono alcuni pareri contrastanti”, sottolinea Repetto. I corzetti della Val Borbera, aggiunge lo storico dell’arte culinaria, sono ben diversi da quelli di Novi, tondi e piatti. Quelli della Val Borbera sono invece simili alle orecchiette.
Tutte le ricette raccolte entreranno a fare parte di un ricettario, stampato e distribuito dall’amminsitrazione come strenna natalizia. Non prima, però, di essere riproposte nella loro versione il più possibile vicina a quella originale, dai ristoratori di Arquata durante Ar.Qua.Tra. Il prossimo 22 e 23 settembre ci saranno una serie di postazioni lungo il paese dove ogni ristoratore proporrà un piatto. Solo per citarne alcuni: ravioli, corsetti, minestrone, frittelle “id muntudè”, tagliolini al sugo di lepre, fritella di Sottovalle (che ha ottenuto il marchio De.Co), torta di mele, gelato alla nocciola. Ci sarà spazio anche per gli antichi attrezzi da cucina e per le pergamente con le ricette originarie.
Non mancheranno convegni, momenti di approfondimento culturale (come la tavola rotonda a cura di Rinaldo Repetto, domenica alle 15,30) ma anche spettacoli, laboratori per bambini e mostre.