Gianni Ghiglione, l’accademico del Cai conquista anche la Torre d’Oro
Andrà a un grande sportivo novese la Torre d'Oro 2018: la 34esima edizione del prestigioso premio organizzato dal centro studi In Novitate sarà infatti consegnato a Gianni Ghiglione, accademico di alpinismo e istruttore nazionale del Cai
Andrà a un grande sportivo novese la Torre d'Oro 2018: la 34esima edizione del prestigioso premio organizzato dal centro studi In Novitate sarà infatti consegnato a Gianni Ghiglione, accademico di alpinismo e istruttore nazionale del Cai
La consegna del premio – nel rispetto della tradizione – è prevista oggi, domenica 30 settembre alle 10.30, presso il Museo dei Campionissimi e nella circostanza saranno illustrati i motivi che hanno determinato la scelta di In Novitate.
La 34esima edizione del premio – spiega il presidente del centro studi Renzo Piccinini – «prende in considerazione il meraviglioso mondo della montagna e le tante strade e tipologie d’alpinismo che portano a scoprire, in primis, la bellezza della natura. Un mondo affascinante, che nel contempo incute rispetto».
Ghiglione svolge attività alpinistica praticamente da tutta la vita e ha aperto decine di nuove vie di alta e sostenuta difficoltà: 41 per la precisione. Nel 2004 ha partecipato alla famosa spedizione nazionale del Club Alpino Accademico al Kongur, nel Pamir Cinese. In Corsica ha aperto 12 vie d’arrampicata, mentre a Taghià, in Alto Atlante (Marocco), ha aperto una lunga e complessa via, con difficoltà sostenute di settimo grado, dedicandola al cinquantennale della Sezione di Novi Ligure. Nel 2016, giusto per citare una delle mete più esotiche, ha guidato una spedizione alpinistica nel Pamir Alai, in Kirghizistan, aprendo una via che è stata chiamata “Mille papaveri rossi”, in omaggio alla famosa canzone di Fabrizio De André.
Nel 2000 al novese Gianni Ghiglione viene riconosciuta la nomina di Accademico di alpinismo. Già nel 1980, invece, era diventato istruttore e aveva fondato a Novi una scuola di alpinismo che dal 1993 è riconosciuta a livello nazionale.
Alla cerimonia è previsto l’intervento, come relatore ufficiale, di Andrea Parodi, scrittore, editore, alpinista e autore di diversi libri sulla montagna. Domenica 30 settembre non mancherà poi un ricordo del giovane Andrea Chavez, prematuramente scomparso, del suo esemplare profilo umano, culturale, sportivo e il suo grande amore per la montagna. Sarà ricordato anche un altro alpinista novese scomparso ad agosto, il 47enne Giulio Campastro.