Fondazione Acos, l’accesso al mondo del lavoro passa per la formazione
La fondazione avrà come principale obiettivo effettuare la formazione di studenti delle scuole superiori novesi per ottenere una forza lavoro preparata e qualificata che sappia soddisfare le reali esigenze delle aziende
La fondazione avrà come principale obiettivo effettuare la formazione di studenti delle scuole superiori novesi per ottenere una forza lavoro preparata e qualificata che sappia soddisfare le reali esigenze delle aziende
La fondazione, in fase di costituzione, si occuperà di tutte le questioni inerenti la cultura e il mondo della scuola, con il principale obiettivo di effettuare la formazione di studenti delle scuole superiori novesi al fine di ottenere una forza lavoro preparata e qualificata che sappia soddisfare le reali esigenze delle varie aziende del territorio.
Sono molti gli obbiettivi della neonata fondazione: dalla gestione dell’alternanza scuola-lavoro per la valorizzazione delle eccellenze scolastiche, alla progettazione, costruzione e gestione del Parco dell’Energia presso il castello, alla realizzazione e gestione di eventuali corsi di formazione interni per il personale delle aziende del Gruppo Acos, fino alla cura e la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse idriche, mediante progetti di ricerca.
Insieme ai dirigenti delle vostre scuole è stato formato un comitato scientifico che si occuperà della Fondazione, che ha scelto i tre progetti che sono stati presentati agli studenti.
Il primo progetto, presentato dall’ingegner Monica Minetti di Gestione Acqua, propone il trattamento dei fanghi dalle acque reflue che derivano dall’impianto di depurazione di Cassano Spinola. Attraverso un innovativo processo di idrolisi termica dei fanghi, essi potranno essere ridotti dalle attuali 25 mila tonnellate annue a 6 mila, ricavando contemporaneamente energia dal processo.
Il secondo progetto, presentato dall’ingegner Diego Ferrini, riguarda la realizzazione e gestione del parco energetico presso il castello, già presentato nell’ambito del progetto di teleriscaldamento.
Infine, il professor Fernando Robino dell’Itis Ciampini-Boccardo ha presentato il progetto per la digitalizzazione dell’archivio fotografico storico “Mori”, custodito presso la biblioteca di Novi Ligure. L’obbiettivo è quello di digitalizzare, catalogare e rendere disponibili alla consultazione telematica le preziose immagini contenute nell’archivio, che rappresenta un fondamentale patrimonio storico della città.
Fanno parte del comitato scientifico, che sarà coordinato da Monica Puppo, rappresentanti delle varie partecipate Acos tra cui Vittorio Risso, Riccardo Daglio, Lara Repetto, Diego Ferrini, Stefano Patrone, Luca Sciutto, Monica Minetti e Paolo Selmi. Presenti inoltre i rappresentanti delle varie scuole novesi (Amaldi, Ciampini-Boccardo, Foral e Casa di Carità) e in qualità di membro esterno Graziano Moro.