Al via la campagna vaccini antinfluenzale: 60 mila dosi in tutta la Provincia
Obiettivo della Regione è vaccinare il 75% della popolazione anziana e il 40% del personale impegnato nelle attività di assistenza e amministrativo di front-office dell'Asl. "I medici diano il buon esempio"
Obiettivo della Regione è vaccinare il 75% della popolazione anziana e il 40% del personale impegnato nelle attività di assistenza e amministrativo di front-office dell'Asl. "I medici diano il buon esempio"
I vaccini, come gli anni scorsi, saranno disponibili preso i distretti sanitari Asl e i medici di famiglia e pediatri. E’ stata coinvolta nella distribuzione anche la rete delle farmacie che faranno pervenire ai medici le dosi di vaccino.
Lo scorso anno la copertura provinciale era stata del 50% sugli anziani e del 20% circa del personale sanitario. “Quest’anno l’obiettivo da raggiungere è maggiore e si tratta di una campagna il cui valore è estremamente importante”, spiega il direttore generale Antonio Brambilla (nella foto a sinistra).
Non solo saranno a disposizione un numero maggiore di vaccini. Saranno anche più “potenti”: “Si tratta del vaccino tetravalente, che contiene quattro virus, a garanzia di una maggiore copertura”, dice Giacomo Bruzzone, responsabile dell’area vaccinale dell’Asl Alessandria.
La campagna, mai come in passato, vede coinvolti i medici di base e i pediatri, chiamati anche a “dare il buon esempio”. “Vaccinare e vaccinarsi – dice infatti Silvio Rolda presidente Sime, società italiana di medicina generale – è un nostro dovere etico ma anche una questione di sicurezza pubblica”.
Dello stesso avviso è anche Giorgio Comazzi, pediatra, in rappresentanza dell’ordine dei Medici: “dobbiamo essere di stimolo alla vaccinazione, non solo per gli anziani ma anche per i bambini sotto i due anni”. Per dare il buon esempio, i medici e gli operatori che erano presenti alla conferenza stampa di presentazione della nuova campagna, si sono vaccinati “in diretta”, negli uffici della direzione Asl (nella foto il direttore Brambilla).
Antonio Galiano (nella foto a destra) sottolinea come la vaccinazione degli operatori risponda a tre esigenze: salvaguardare la salute dei lavoratori, salvaguardare la salute dei pazienti che entrano a contatto con gli operatori, garantire i servizi primari. Lo scorso anno, infatti, in corrispondenza del picco influenzale, si erano registrati disservizi per l’accesso ai pronto soccorsi.
Su questo fronte, dovrebbe arrivare in ausilio il nuovo accordo tra Asl e Regione per l’istituzione di ambulatori adiacenti ai reparti di emergenza degli ospedali per i codici bianchi. “L’Asl di Alessandria, insieme all’Aso, azienda ospedaliera, sono pronti – dice Brambilla – Attendiamo la pubblicazione del bando di gara da parte della Regione, rivolto ai medici di medicina generale per organizzare il servizio ed individuare locali, adiacenti ai pronto soccorso, dove saranno aperti gli ambulatori”. Si tratterà di un servizio il cui costo ricadrà delle singole Asl.
Intanto parte la campagna vaccinazione, appunto. L’Asl ricorda come i vaccini siano gratuiti per le persone dai 65 anni in su e per le categorie a rischio o malati cronici. L’influenza è infatti una malattia respiratoria acuta dovuta alla infezione da virus influenzali che si manifesta con febbre oltre i 38°C, mal di gola, tosse, secrezioni nasali abbondanti. È una malattia stagionale che rappresenta ancora un importante problema di salute a causa dell’alto numero di persone colpite e per le possibili gravi complicanze nei soggetti a rischio.
Informazioni presso i distretti Asl o presso i propri medici di base. Qui gli indirizzi e i numeri di telefono utili.