Cinque chef insieme per la serata benifica Food for change
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Carlotta Codogno - c.codogno@ilnovese.info  
16 Novembre 2018
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Cinque chef insieme per la serata benifica Food for change

La condotta Slow food del Gavi e Ovada partecipa anche quest'anno alla campagna Food for change e lo fa insieme a cinque cuochi di cinque osterie del territorio che porteranno a tavola prodotti locali a km0

La condotta Slow food del Gavi e Ovada partecipa anche quest'anno alla campagna Food for change e lo fa insieme a cinque cuochi di cinque osterie del territorio che porteranno a tavola prodotti locali a km0

NOVI LIGURE – La condotta Slow food del Gavi e Ovada partecipa anche quest’anno alla campagna Food for change promossa da Slow food Internazionale con lo scopo di sensibilizzare sugli effetti dannosi che le scelte alimentari di ogni giorno possono riservare ai cambiamenti climatici.

La condotta Gavi e Ovada organizza, per questo, la Cena amica del clima : 5 osterie per il Food for change. Saranno, infatti, cinque le osterie coinvolte per questa serata e nella precisione: l’agriturismo Vallenostra di Mongiardino Ligure , Il Moro di Capriata d’Orba, La locanda dell’Olmo di Bosco Marengo , il Banco di Novi Ligure e l’agriturismo Lo Casale di Arquata Scrivia, tutte inserite nella guida delle osterie slow food d’Italia edizione 2019.

La serata, che si terrà lunedì 26 novembre nella spendida cornice di villa Bottaro a Silvano, vedrà protagonisti i cinque rispettivi cuochi delle osterie: Agata Marchesotti, Simona Botteri ,Gianni Bondi, Rocco e Agostino Longo e Anna Rivera. Gli chef realizzeranno un menù che rispecchierà le tematichiche della campagna a favore della salvaguardia del cima: sarà esaltata l’importanza del mangiare locale, utilizzando prodotti del territorio a Km 0 e presidi slow food. Verranno utilizzati, inoltre, i prodotti di stagione e sarà enfatizzata l’importanza della riduzione dello spreco di cibo.

L’antipasto sarà una golosa insalata di panissa di ceci della Merella con fagiolane della Val Borbera e cipolla rosa dolce a cura de Il Banco, seguirà il flan di zucca di rocchetta della Locanda dell’Olmo, trofie di castagne della Val Borbera con fonduta al montebore dell’agriturismo Vallenostra, polpettine di agnello Sanbucano saltate con l’erbetta spontanea barbarbarea de Lo casale e chiuderà la cena il semifreddo di nocciole piemontesi con fonduta di cioccolato. La cena sarà accompagnata dai vini delle aziende presenti nella guida Slow Wine 2019 del territorio della condotta.

I proventi della cena saranno utilizzati per finanziare la campagna.
Il costo della serata sarà di € 35 per i non soci e € 32 per i Soci Slow Food. La prenotazione sarà obbligatoria entro giovedì 22 novembre via sms al numero 3474614226 o via mail slowfoodelgavieovada@gmail.com.

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