Calcio Femminile: la Novese riceve il Toro dopo il successo a Meda

NOVI LIGURE – La Novese in rosa non si ferma più. Cinque vittorie in altrettanto incontri (ultimo successo il pesante 2-1 a Meda contro le bianconere locali domenica scorsa), tre successi lontano dal Girardengo contro avversarie che alla vigilia erano considerate superiori, 20 gol fatti e solo 3 subiti, sono i numeri della stradominio delle biancocelesti nel girone A di serie C, raggruppamento dove si ha l’impressione che il campionato abbia trovato una seria pretendente al successo finale anche perché le rivali devono ancora scornarsi fra loro mentre Rigolino e compagne hanno un calendario in discesa. Guai però a crogiolarsi sugli allori: il dopo Pineorlo (vittoria convincete nel torinese) aveva portato all’orrida prima frazione col Romagnano Sesia, chiaro segnale di un calo di tensione che potrebbe provocare danni sul cammino delle novesi, più delle rivali. Toccherà a mister Fossati e ai dirigenti biancocelesti guidati dal vulcanico presidente Davide Saccone (assistere a un match delle sue giocatrici al suo fianco è uno spettacolo nello spettacolo per come il patron sente i 90’) tenere sul giusto filo della tensione un gruppo che di suo si sta amalgamando in maniera perfetta, senza prime donne ma con tante leader silenziose, quelle capaci di parlare per esempio e per prestazioni in campo. Come Maria Levis, bomber del gruppo che domenica nel primo tempo in Lombardia ha sbagliato un penalty pesante ma che nella ripresa, non ha fallito il gol del vantaggio; o come capitan Tessa Rigolino, che quando sale in area avversaria diventa un cecchino infallibile ma che dalla difesa sa guidare le compagne senza trasmettere ansia, come i veri leader; o come ancora Lucrezia Lupi, novese doc che a centrocampo corre per tre ma che non è mai fuori dalle righe.

Un gruppo, insomma, dove le baby stanno crescendo nel modo migliore come la trasferta col Real Meda ha dimostrato. Le lombarde si sono rivelate squadra vera, capace di mettere in difficoltà le piemontesi che però hanno dato prova di maturità: al termine di un primo tempo senza reti per merito di padrone di casa capaci di alzare i ritmi del match e di non far ragionare le avversarie, nella ripresa, le alessandrine sono state abili a infilare le bianconere di casa sorprendendole proprio sul ritmo perché, come il Real Meda è calato, la Novese ha a sua volta fatto la partita e messo alle corde le lombarde finite due volte sotto in rapida successione. Solo nel finale il gol delle padrone di casa ha riaperto il match ma la Novese è squadra che sa soffrire e ha portato a casa tre punti importanti per classifica e morale.

Per Rigolino e compagne, che domenica hanno ritrovato tra i pali il portiere Elisabetta Milone (ripresasi dalla botta rimediata due settimane fa a Pinerolo), domenica 25 altro match contro un club dal nome altisonante perché al Girardengo scende in campo il Torino, team di medio bassa classifica alla portata del gruppo di mister Fossati a condizione che le novesi giochino senza pensare alla classifica e non si crogiolino sugli allori anche perché il traguardo è ancora lontano.