“Professione Pendolare”, nuova prova letteraria per Viviana Albanese
Cali è una trentenne piemontese intrappolata nel mestiere di pendolare e con una famiglia difficile da gestire. La sua figura, insieme alla galleria dei suoi pittoreschi compagni di viaggio, è al centro del nuovo romanzo di Viviana Albanese, pubblicato da puntoacapo editrice. Presentazioni in programma a Stazzano e a Novi Ligure
Cali è una trentenne piemontese intrappolata nel mestiere di pendolare e con una famiglia difficile da gestire. La sua figura, insieme alla galleria dei suoi pittoreschi compagni di viaggio, è al centro del nuovo romanzo di Viviana Albanese, pubblicato da puntoacapo editrice. Presentazioni in programma a Stazzano e a Novi Ligure
Un libro scritto in un mese, una bella sfida che si è posta Viviana. “Ho partecipato a un evento mondiale online, il Camp National Novel Writing Month, per partecipare al quale bisognava porsi un obiettivo e per me sono state le 40 mila parole della prima bozza del libro”.
Cali, la protagonista del romanzo che fa parte della collana Le Impronte, è una ragazza particolare. “La sua vita lavorativa non è un granché, la famiglia è tutta la femminile e, come ogni pendolare che si rispetti, ha poco tempo per la vita sociale – spiega l’autrice, che abita a Stazzano e lavora a Serravalle – Coprotagonista del romanzo è Emanuele, vicino di casa di Cali e illustratore. Entrambi hanno vissuto dei traumi da giovani e vanno avanti con il peso di qualcosa che si è rotto, credendo di avere colpe che in realtà non hanno”.
Il senso di colpa è uno dei temi del romanzo, accanto alla fragilità della protagonista, la famiglia frammentata, la mancanza del padre e la sua incapacità di gestire tutto questo dolore. Come si riescono a trattare argomenti così delicati in un romanzo e quanto è difficile? “Ho cercato di immedesimarmi nei suoi problemi, associavo sempre un sentimento, uno stato d’animo a un particolare momento del libro”, risponde Viviana.
Il treno, il “quotidiano viaggio della speranza”, rappresenta la parte comica del libro e della vita della protagonista, popolato da pittoreschi compagni di viaggio, con soprannomi che rispecchiano le loro differenti personalità. “Ho tratto ispirazione dal quotidiano, dai racconti delle amiche e da ciò che è accaduto a me in alcuni casi”.
In “Professione Pendolare” ritroviamo Margherita e Martin, i protagonisti di “Mercoledì”. “Prima di “Mercoledì”, ci sono stati altri due romanzi pubblicati autonomamente. Tutti sono indipendenti, ma c’è un mondo parallelo nel quale vivono tutti i miei personaggi”, dice l’autrice che presenterà il nuovo volume per la prima volta a Stazzano. Appuntamento venerdì 30 novembre, alle 21.00, nei locali della scuola media con un incontro particolare perché prosegue la collaborazione con la compagnia teatrale I Semiseri di Pozzolo. Gli attori leggeranno e interpreteranno alcuni passi del romanzo. “L’anno scorso era stato realizzato un vero e proprio adattamento teatrale di “Mercoledì”, mentre qualche mese fa musica e immagini avevano accompagnato la lettura dei brani dello stesso romanzo – chiarisce Viviana – È strano ed emozionante allo stesso tempo assistervi”.
Dopo Stazzano, dove l’autrice verrà introdotta dal direttore editoriale di puntoacapo Mauro Ferrari, ci saranno altre due presentazioni: sabato 1º dicembre alla mostra del libro di Cavallermaggiore e domenica 9 dicembre a Novi, al centro fieristico Dolci Terre, nell’ambito della rassegna La Torre di Carta. Alle 18.15 Viviana presenterà il suo libro dialogando con la giornalista Marzia Persi.
Grande è poi la soddisfazione per la collaborazione per la sezione narrativa portata avanti con la casa editrice di Pasturana. “Sono molto bravi e credono in me”, conclude Viviana.
L’illustrazione di copertina è di Monica Parodi, anche lei di Stazzano, paese in cui è ambientato il romanzo.