Dopo la bagarre torna in consiglio il Piano idrogeologico
Dopo la bagarre scoppiata lunedì, il Pai - Piano di assetto idrogeologico per la città di Novi Ligure - tornerà in consiglio per l'approvazione
Dopo la bagarre scoppiata lunedì, il Pai - Piano di assetto idrogeologico per la città di Novi Ligure - tornerà in consiglio per l'approvazione
«Il comportamento tenuto dalla maggioranza in consiglio comunale è scorretto – afferma Maria Rosa Porta (Mcp) – Era sufficiente una parola di scuse che non è arrivata. Il Pai è uno strumento urbanistico importante lo attendiamo da dieci anni e non si capisce la ragione di questo blitz». Il motivo del contendere non è il Pai in sé ma «il comportamento della maggioranza», spiega Fabrizio Gallo (M5s). In ogni caso, l’attuale formulazione del Piano di assetto idrogeologico non convince la minoranza. Per Porta, «presenta enormi lacune riguardanti il Terzo Valico e il Retail Park». Per Gallo, «non sono stati coinvolti gli ingegneri idraulici».
«Riteniamo che la scelta di abbandonare l’aula sia pretestuosa considerata la proposta del sindaco di rinviare la discussione sul Pai – replica il consigliere comunale Stefano Negro a nome del Pd e di Mdp – Le forze di opposizione, a corto di argomenti, hanno preferito evitare il confronto, cercando di sviare l’attenzione dal grande lavoro compiuto dalla giunta». La maggioranza ricorda che «il Pai era già stato oggetto di cinque commissioni consiliari e di due consigli comunali» e che «l’opposizione era a conoscenza da diversi giorni del suo inserimento all’ordine del giorno». «Invece di sollevare la questione nelle forme corrette, hanno preferito esibirsi in una sceneggiata», concludono.
Piccola curiosità: il 3 dicembre all’ordine del giorno è presente anche un’interrogazione a firma di M5s, Lega, Forza Italia e Mcp sull’utilizzo degli operai comunali durante la fiera. No, non quella di Santa Caterina. Quella della Madonna della Neve, ai primi di agosto. Chissà se prima o poi verrà discussa.