Non fu estorsione, Dattola assolto da un procedimento del 2007

CRONACA – E’ stato assolto dal reato di estorsione Domenico Dattola, l’imprenditore novese finito nuovamente in manette a dicembre per reati legati a spaccio di droga, estorsione, intestazione fittizia di beni.
L’episodio di cui era chiamato a rispondere ieri, davanti al tribunale di Alessandria, risale in realtà al 2007, quando Dattola gestiva un negozio di abbigliamento in via Roma.
Secondo la ricostruzione resa in aula, l’imprenditore era solito cedere merce a credito ai giovani della zona e ricevere il pagamento rateizzato. In un caso, però, il ragazzo che acquistò merce per circa 500 euro sparì e non ottemperò al pagamento della merce. A quel punto Dattola si presentò a casa del giovane per chiedere, forse con modi non troppo gentili,  alla famiglia la somma che, a suo dire, gli era dovuta.
Per tutta risposta l’imprenditore venne denunciato per estorsione. Accogliendo la richiesta della difesa, il reato è stato riqualificato da estorsione ad esercizio arbitrario delle proprie ragioni. Ed essendo un reato perseguibile su querela di parte, rimessa la querela, Dattola è stato assolto.
Resta tuttavia in carcere, dove è rinchiuso per i reati contestati più recentemente, legati all’attività imprenditoriale come ristoratore.
Il locale che carabinieri e guardia di finanza hanno ricondotto a lui, sebbene intestato a prestanomi, è stato messo sotto sequestro. Su quel filone di indagine, il procedimento giudiziario è solo alle fasi iniziali.