“Legge Pernigotti” per non perdere marchi storici che hanno fatto l’Italia
Home
Marzia Persi - m.persi@ilnovese.info  
26 Gennaio 2019
ore
00:00 Logo Newsguard

“Legge Pernigotti” per non perdere marchi storici che hanno fatto l’Italia

La proposta presentata alla Camera dal capogruppo LeU Federico Fornaro punta a impedire che si possa trasferire altrove la produzione portandosi via anche il marchio

La proposta presentata alla Camera dal capogruppo LeU Federico Fornaro punta a impedire che si possa trasferire altrove la produzione portandosi via anche il marchio

NOVI LIGURE – Ieri il senatore Federico Fornaro (LeU) ha presentato la proposta di legge, denominata “legge Pernigotti”, in materia di salvaguardia dei marchi storici italiani, sottoscritta anche da Bersani ed Epifani. “ Con questa proposta di legge, si vuol provare- spiega Fornaro- a trovare una soluzione in grado di contrastare efficacemente i “prenditori” di marchi storici italiani. La vicenda della Pernigotti è da questo punto di vista esemplare: si acquista un’azienda con più di cento anni di vita, la si gestisce come peggio non si potrebbe e poi si vorrebbe “scappare” con il malloppo del marchio storico, chiudendo lo stabilimento. A pagare il conto rimangono i lavoratori e un territorio depauperato da uno dei suoi simboli conosciuto in tutt’Italia e all’estero.”

La proposta è semplice “come l’uovo di Colombo”: qualora un imprenditore chiuda l’attività produttiva nel comune in cui è stato registrato il marchio almeno cinquant’anni prima perde il diritto ad usare il marchio stesso. La legge, pertanto, disincentiva in maniera significativa operazioni come quella che la proprietà turca vorrebbe realizzare a Novi con la Pernigotti. “Non si agisce, quindi, – sottolinea ancora Fornaro- su nuove normative in materia di delocalizzazione delle attività produttive, tema molto efficace da un punto di vista comunicativo, ma difficilmente compatibile con le regole del mercato unico europeo, ma su quella economica: se vuoi delocalizzare sappi che perdi tutto il valore economico del brand.”

Insomma si vuole legare, in maniera giuridica, marchio, azienda e territorio. Quello della Pernigotti è uno dei tanti esempio in Italia di “depauperamento” dell’economia italiana a favore di altri Paesi. “Non si vuole andare contro il libero mercato e contro le proprietà straniere- puntualizza ancora Fornaro- ma con questa proposta vogliamo che dalla crisi Pernigotti nasca qualcosa di positivo per l’industria italiana e non solo quella agroalimentare” L’obiettivo non è quindi impedire la libera circolazione dei capitali, utili in molti casi per rafforzare la penetrazione commerciale sui mercati, ma “legare in maniera indissolubile il territorio all’attività produttiva e quindi alle lavoratrici e ai lavoratori, di aziende che siano nate e si siano sviluppate sempre nello stesso luogo da più di cinquant’anni”.

Secondo il consigliere regionale Walter Ottria la proposta di Fornaro è efficace nella sua semplicità e “la Regione cercherà di ‘dare gambe’ a questa legge” Alla presentazione della proposta di legge, tenutasi nella sede di Novi della LeU, erano presenti anche una delegazione di lavoratori Pernigotti ed Iperdì, a parlare per loro il sindacalista Cgil, Tiziano Crocco che ha ribadito che la lotta dei lavoratori continuerà “noi non molliamo!”

Articoli correlati
Leggi l'ultima edizione