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Lucia Camussi - l.camussi@ilnovese.info  
8 Febbraio 2019
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Amore e Settecento inquieto, il weekend della Torre di Carta

In attesa del 9 marzo - quando nelle vie del centro storico di Novi Ligure si spargerà nuovamente il profumo dei libri di autori, locali e non, per l'appuntamento con la rassegna La Torre di Carta - sono due le presentazioni di volumi in programma nel weekend

In attesa del 9 marzo - quando nelle vie del centro storico di Novi Ligure si spargerà nuovamente il profumo dei libri di autori, locali e non, per l'appuntamento con la rassegna La Torre di Carta - sono due le presentazioni di volumi in programma nel weekend

NOVI LIGURE – In attesa del 9 marzo – quando nelle vie del centro storico di Novi Ligure si spargerà nuovamente il profumo dei libri di autori, locali e non, per l’appuntamento con la rassegna La Torre di Carta – sono due le presentazioni di volumi in programma nel weekend.

Venerdì 8 febbraio, alle 17.00, nel salone di rappresentanza di palazzo Pallavicini si parlerà di amori e relazioni insieme a Mary G. Baccaglini [nella foto], blogger e speaker radiofonica, autrice del romanzo “Mal che vada ci innamoriamo”.
Allegra, la protagonista del volume, è convinta di sapere tutto sull’amore. Per lei non è quell’entità misteriosa capace di far passare notti insonni o giorni a guardare il mondo con lenti rosa. Per lei l’amore è solo una delle tante cose che possono succedere nella vita. Forse per questo riesce ad avere la giusta lucidità per rispondere alle lettere che le donne le scrivono sulla sua rubrica, le Storie possibili. Il suo cuore è lì, al sicuro in una botte fatta del ferro più resistente al mondo. Fino a quando all’improvviso il giornale per cui lavora le affida un compito arduo. Uscire con più uomini possibili per affinare le sue capacità di cogliere le sfumature dell’animo maschile. Appuntamento dopo appuntamento, però, Allegra colleziona solo disastri e si convince sempre di più che i sentimenti non facciano per lei, fino a quando un paio di occhi non incrociano i suoi e lei si ritrova a mettere in discussione tutto, a trasformarsi in una donna che aspetta una chiamata davanti a un telefono.

Sabato 9 febbraio, alle 18.00, sarà sempre palazzo Pallavicini a ospitare Guido Galliano e il suo “Settecento inquieto. Noia, erotismo e malinconia nel secolo dei lumi”. A dialogare con l’autore sarà Andrea Sisti, direttore della rivista “Novinostra-In Novitate”. Nel Settecento, la fiducia nella ragione diventa uno strumento per illuminare le menti, fugare le superstizioni, combattere i pregiudizi: sembra dunque trionfare il binomio illuminismo-ottimismo, dal quale scaturisce la spinta verso una società più libera, giusta, felice. Guido Galliano si domanda se questa impostazione, che ha conosciuto grande fortuna, soprattutto nella didattica, fornisca una lettura autentica e sufficientemente problematica del Settecento o, piuttosto, non rappresenti un’assolutizzazione storiografica, una semplificazione, che nasconde la parte oscura di un’epoca ancora tutta da decifrare e da comprendere. Si rende così necessaria una rilettura critica di temi e figure, per scoprire l’anima “inquieta” del secolo dei Lumi.