Discarica da ampliare nonostante l’arrivo del porta a porta “spinto”
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Redazione - novionline@novionline.net  
12 Febbraio 2019
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Discarica da ampliare nonostante l’arrivo del porta a porta “spinto”

A breve partiranno i lavori di sopraelevazione della discarica di strada Boscomarengo. L'intervento è necessario anche se si prevede un aumento della differenziata grazie al nuovo sistema del porta a porta "spinto"

A breve partiranno i lavori di sopraelevazione della discarica di strada Boscomarengo. L'intervento è necessario anche se si prevede un aumento della differenziata grazie al nuovo sistema del porta a porta "spinto"

NOVI LIGURE – A breve partiranno i lavori di sopraelevazione della discarica di strada Boscomarengo. L’intervento è necessario perché, anche se si prevede un aumento della differenziata, «l’indifferenziato continuerà a essere presente», spiega Alberto Mallarino, presidente di Srt, la società che gestisce gli impianti di trattamento dei rifiuti. Il progetto di ampliamento è stato presentato due anni fa ai consiglieri comunali di Novi e Tortona, dal momento che la discarica serve entrambe le città. Con l’attivazione del nuovo sistema di “porta a porta spinto”, la quantità di immondizia che finirà nell’impianto di strada Boscomarengo dovrebbe diminuire.

Secondo i vertici di Srt, «il “porta a porta spinto” è fondamentale perché responsabilizza il cittadino che con il tempo si orienterà verso materiali con meno imballaggi, di conseguenza anche i produttori adotteranno imballaggi più ecologici. La vera scommessa è quella di cambiare le abitudini dei consumatori». Quando verrà istituito in tutta la città il “porta a porta spinto” spariranno i cassonetti stradali (tranne le campane per il vetro) e si presume che ci sarà maggiore accortezza nel buttare i rifiuti.

«Il porta a porta – sottolinea ancora Mallarino – darà anche un’opportunità in più all’utente, che pagherà in base ai suoi conferimenti. Il criterio sarà: paghi per ciò che produci. Il costo della tariffa sarà pertanto più equo per tutti».
«Nei Comuni in cui il porta a porta è partito nell’autunno scorso – continua Mallarino – la qualità del materiale conferito è migliorato e le percentuali di conferimento delle varie frazioni sono aumentate. Il futuro sistema di raccolta porterà con sé anche decoro urbano, eliminando i cassonetti stradali».

L’intero bacino servito da Srt produce 55 mila tonnellate di indifferenziato all’anno che deve essere pretrattato dagli impianti Aral di Alessandria. La tritovagliatura separa il secco e l’organico, trasformando quest’ultimo in “fos” (frazione organica stabilizzata), che comunque finisce in discarica.

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