Si intrufola nel supermercato, arrestata 35enne
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Redazione - novionline@novionline.net  
12 Febbraio 2019
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Si intrufola nel supermercato, arrestata 35enne

In tre distinte operazioni dei carabinieri sono state arrestate altrettante persone: si tratta di una 35enne e di un 44enne ad Arquata Scrivia e di un 50enne colpito da un ordine di carcerazione a Novi Ligure

In tre distinte operazioni dei carabinieri sono state arrestate altrettante persone: si tratta di una 35enne e di un 44enne ad Arquata Scrivia e di un 50enne colpito da un ordine di carcerazione a Novi Ligure

ARQUATA SCRIVIA – Si è introdotta di notte in un supermercato, ma non ha fatto i conti con l’allarme antintrusione e con i carabinieri, che l’hanno arrestata. Nel fine settimana ad Arquata Scrivia i carabinieri hanno messo le manette a Mara Marudelli, 35 anni, già nota alle forze dell’ordine. La donna è stata sorpresa in flagranza mentre si introduceva nottetempo all’interno di un supermercato. I militari, intervenuti a seguito dell’entrata in funzione dell’allarme antintrusione, l’hanno bloccata e hanno scoperto che la donna, dopo aver forzato una finestra, si era introdotta all’interno del negozio e si era già impossessata di diversi generi alimentari rinvenuti nel suo zaino. La 35enne è già stata processata e condannata a 1 anno di reclusione, con la sospensione condizionale della pena.

Sempre ad Arquata i carabinieri hanno tratto in arresto Paolo Repetto, 44 anni, pregiudicato, a seguito della condanna definitiva per i reati di resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e sottrazione di cose sottoposte a sequestro penale (fatti commessi tra il 2010 e il 2011 ad Alessandria e Novi Ligure). L’uomo sconterà la pena residua in regime di detenzione domiciliare.

In carcere è finito anche un 50enne marocchino, Aziz El Mouden, resosi responsabile del reato di maltrattamenti in famiglia, commesso nell’ottobre del 2018 a Verona. L’uomo, controllato mentre sostava in piazza XX Settembre a bordo di un’autovettura in compagnia di un altro pregiudicato, a seguito di accertamenti è risultato colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Verona. Dovrà scontare una pena di anni 2 e mesi 6 di reclusione. Ora è in carcere ad Alessandria.

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