Reddito di cittadinanza, da oggi il via alle domande presso Caf e Poste
I sindacati temono l'assalto. Le Poste hanno predisposto un calendario per scremare gli utenti in base al cognome. Ma nessuno sa quanti potrebbe essere gli aventi diritto. E sul provvedimento manca ancora il Sì finale del parlamento
I sindacati temono l'assalto. Le Poste hanno predisposto un calendario per scremare gli utenti in base al cognome. Ma nessuno sa quanti potrebbe essere gli aventi diritto. E sul provvedimento manca ancora il Sì finale del parlamento
I sindacati si sono organizzati preparandosi ad un probabile assalto. «Il timore è che ci sia, nei primi giorni, una sorta di assalto alla diligenza. Abbiamo ritenuto pertanto opportuno avvisare la Prefettura, per evitare eventuali disordini. Siamo pronti, ma nessuno ha assunto personale aggiuntivo da inserire agli sportelli. Quindi si potrebbero creare situazioni di tensione», spiega Marco Ciani, segretario provinciale Cisl.
Alle Poste è stato invece predisposto un calendario per evitare lunghe code. Si procederà in ordine alfabetico. Oggi saranno accolte le richieste degli utenti il cui cognome inizia per A o B. Giovedì tocca alla lettera C, venerdì 8 tocca a D e F, sabato 9 si accolgono domande dalla G alla K. Lunedì 11 si riparte dalla L alla M; martedì 12 dalla N alla R, mercoledì 13 l’ultima tornata dalla lettera S alla Z. Nessuno, però, ha idea di quanti potrebbero essere i potenziali aventi diritto in provincia.
E tutto questo mentre il provvedimento sul reddito di cittadinanza non è ancora diventato legge. La votazione finale è prevista per il 26 marzo. «La situazione potrebbe ancora cambiare – dice Franco Armosino, segretario Cgil – rischiamo che tutto il lavoro fatto da oggi fino a fine mese non serva a nulla».