Il ‘Martirio di san Pietro da Verona’ di Giorgio Vasari ritrova il suo splendore
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Alberto Ballerino  
22 Marzo 2019
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Il ‘Martirio di san Pietro da Verona’ di Giorgio Vasari ritrova il suo splendore

Il restauro è stato compiuto da Cesare Pagliero di Savigliano, sotto la direzione della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio. L'opera si trova negli spazi del convento di Santa Croce

Il restauro è stato compiuto da Cesare Pagliero di Savigliano, sotto la direzione della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio. L'opera si trova negli spazi del convento di Santa Croce

BOSCO MARENGO – Nuovo importante passo verso la valorizzazione del complesso di Santa Croce. Il Martirio di san Pietro da Verona di Giorgio Vasari ha ritrovato il suo splendore originario grazie al restauro compiuto da Cesare Pagliero di Savigliano, sotto la direzione della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per le province di Alessandria, Asti e Cuneo. L’intervento è stato promosso dalla Prefettura e finanziato dal Fondo Edifici di Culto del Ministero dell’Interno.

Il Martirio di san Pietro da Verona costituiva il fronte posteriore della ‘macchina’ progettata da Giorgio Vasari, monumentale struttura in legno concepita come altare maggiore della chiesa. Intorno al 1710 le tavole dipinte furono divise tra la chiesa e il convento. Nel 2010 l’opera è stata collocata negli spazi del convento, destinati fin dal 2000 a sede di un museo dedicato alla storia dell’intero complesso e in particolare all’esposizione delle opere appartenenti alla chiesa, tra cui parte delle tavole vasariane. Il suo nuovo allestimento sarà presentato in autunno con una giornata di studi.

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