Benedicta: “non si tratta solo di memoria, ma di futuro”
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Andrea Vignoli  
8 Aprile 2019
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Benedicta: “non si tratta solo di memoria, ma di futuro”

Il sindaco di Sant’Anna di Stazzema: “Siamo qui per ricordare che quei ragazzi non sono morti invano”. L’orazione finale è stata tenuta da Carla Nespolo, presidente nazionale  dell'Anpi, che ha ricordato i valori fondamentali su cui ancora oggi deve indirizzarsi l’agire politico e istituzionale

Il sindaco di Sant?Anna di Stazzema: ?Siamo qui per ricordare che quei ragazzi non sono morti invano?. L?orazione finale è stata tenuta da Carla Nespolo, presidente nazionale  dell'Anpi, che ha ricordato i valori fondamentali su cui ancora oggi deve indirizzarsi l?agire politico e istituzionale

SOCIETA’ – “Non siamo qui semplicemente per ricordare quei ragazzi che sono stati assassinati, ma per dire ancora che non sono morti invano. Non si tratta solo di memoria, ma di futuro”. Maurizio Verona, sindaco  di Sant’Anna di Stazzema, il piccolo comune di montagna dove il 12  agosto 1944 i nazifascisti uccisero 560 innocenti, era con tanti sindaci della provincia domenica alla Benedicta, nel 75° anniversario dell’eccidio. Il suo intervento è stato quello che più ha scaldato gli animi del migliaio di persone che, nonostante il clima freddo e  piovoso, sono salite fino alla Benedicta anche quest’anno.

“Non possiamo essere indifferenti a quanto succede oggi nel paese – ha  aggiunto Verona – ben vengano i messaggi che oggi sono arrivati dal  Presidente della Repubblica e dalla Presidente del Senato, ma dove è la loro voce quando, come è successo pochi giorni fa, il sindaco di  Condofuri ha tolto dal suo ufficio la foto di Mattarella per sostituirla  quella del giuramento del battaglione italiano delle Waffen SS autore  della strage di Sant’Anna di Stazzema? Dove sono quando a Lodi si fanno  classi per bambini di colore? Dove sono quando a Roma Casapound fa  gettare il pane destinato ai rom?”.

Erano presenti molti sindaci del territorio e il presidente della Provincia Baldi. La messa sul campo è stata officiata dal Cardinal Angelo Bagnasco. Il sindaco di Genova Marco Bucci ha sottolineato come il rischio di ritorno di una ideologia fascista sia da tenere ben presente, anche per dovere a quei ragazzi che tra quelle montagne sono stati assassinati. Il presidente dell’Associazione Memoria della Benedicta Daniele Borioli ha ricordato la figura di don Gian Piero Armano, il precedente  presidente dell’associazione, scomparso nell’estate scorsa.

L’orazione finale è stata tenuta da Carla Nespolo, presidente nazionale  dell’Anpi, che ha ricordato i valori fondamentali su cui ancora oggi  deve indirizzarsi l’agire politico e istituzionale

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