I canestrelli: dolci, buoni e legati a un progetto solidale
La sala conferenze dell'enoteca comunale di Gavi ospiterà la presentazione del volume "Il canestrello: un prodotto tipico del Novese" di Roberto Moro. Un libro che non parla solo di questo prodotto gastronomico, ma che è legato anche a un progetto solidale
La sala conferenze dell'enoteca comunale di Gavi ospiterà la presentazione del volume "Il canestrello: un prodotto tipico del Novese" di Roberto Moro. Un libro che non parla solo di questo prodotto gastronomico, ma che è legato anche a un progetto solidale
L’evento, organizzato da “Pazza Idea” di Novi Ligure con la collaborazione del Comune, permetterà di conoscere cosa c’è dietro un dolce, il canestrello, che tutte e tutti ben conosciamo.
L’autore, Roberto Moro, ha infatti collegato l’area di diffusione di questo prodotto a un territorio ben preciso: quello dell’Oltregiogo, dominio ultra-appenninico dell’antica Repubblica di Genova, e dei Fueudi Imperiali Liguri che si estendevano tra le valli Scrivia, Lemme e Borbera e che, pur essendo nominalmente dipendenti dal Sacro Romano Impero e dalla sua corte a Vienna, erano di fatto territori autonomi in mano alle più importanti famiglie di Genova (Spinola e Doria in primis).
Un abbinamento, quello con il territorio e la sua storia, che per primo, proprio a Gavi, l’indimenticato Carletto Bergaglio ha portato avanti fin dai primi anni Settanta del Novecento, e che ha permesso, anche in tempi recenti, il successo della valorizzazione di prodotti enogastronomici: si pensi all’iniziativa, innovativa e vincente, di “Gavi for Arts”, ideata e portata avanti dal Consorzio di Tutela del Gavi.
Oltre a ciò, questi canestrelli sono davvero “buoni”, in tutti i sensi: non solo per il loro gusto, che potrete scoprire grazie alle ricette e all’elenco dei punti vendita presenti nel territorio, informazioni contenute entrambe nel libro, ma perché il ricavato va a sostenere un progetto che “Pazza Idea” sta portando avanti da qualche tempo.
Nata dall’esperienza dell’associazione “Il Tiretto”, la cooperativa sociale “Pazza Idea” si occupa dell’assistenza a persone con lievi disabilità psichiche all’interno di un contesto, quello del “gruppo appartamento”, che vuole ricreare attorno alle persone assistite un ambiente familiare, non ospedalizzato.
“Pazza Idea” non vuole però limitarsi all’assistenza, ma intende inserire queste persone in contesti lavorativi, ovviamente adatti alle loro condizioni, per farle crescere anche attraverso il lavoro: di qui la collaborazione con un noto panificatore novese che, facendo loro formazione e mettendo a disposizione le proprie attrezzature, ha permesso ad alcune persone assistite da “Pazza Idea” di produrre quei canestrelli che sono argomento del libro e che, assieme al libro, potrete acquistare per sostenere questa realtà che, con i tagli alla sanità che da qualche anno sono una dura realtà, diventano sempre più importanti.