Ex Ilva, le tute blu si affidano ancora alla Fiom: la Cgil sfiora il 60 per cento
La Fiom Cgil si conferma primo sindacato alla Arcelor Mittal di Novi Ligure. Alle elezioni per le rappresentanze sindacali nell'ex stabilimento Ilva, la Fiom ha ottenuto il 58,6 per cento dei consensi
La Fiom Cgil si conferma primo sindacato alla Arcelor Mittal di Novi Ligure. Alle elezioni per le rappresentanze sindacali nell'ex stabilimento Ilva, la Fiom ha ottenuto il 58,6 per cento dei consensi
Le votazioni si sono tenute su due collegi (operai e impiegati) e hanno coinvolto circa l’80 per cento dei lavoratori aventi diritto al voto. «Un dato che dimostra il forte radicamento del sindacato nel sito produttivo e l’ottimo lavoro svolto dalle Rsu e dalle organizzazioni sindacali negli anni passati e in particolare nel passaggio da Ilva ad Arcelor Mittal», dicono i sindacati. A livello nazionale, la Fiom si impone in quasi tutti gli stabilimenti dell’ex gruppo Ilva. Fa eccezione Taranto: nell’acciaieria più grande d’Europa la Uilm si è confermata primo sindacato.
La Fiom provinciale di Alessandria ha espresso «soddisfazione» per l’esito elettorale. «Con il loro voto, i lavoratori hanno manifestato il proprio consenso alla linea portata avanti in questi anni, premiando soprattutto il grande sforzo delle Rsu per far fronte ai numerosi problemi che si sono presentati nel sito di Novi», hanno scritto le tute blu della Cgil. «Un impegno – concludono – che proseguirà nei mesi a venire nell’affrontare le nuovo sfide sull’applicazione dell’accordo sottoscritto al ministero dello Sviluppo economico, con riferimento agli investimenti necessari per rilanciare il sito di Novi Ligure».