Poesia e interiorità, a Novi incontro con Alessandra Paganardi
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Lucia Camussi - l.camussi@ilnovese.info  
7 Maggio 2019
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Poesia e interiorità, a Novi incontro con Alessandra Paganardi

La rassegna Un libro in galleria torna ad occuparsi di poesia. Alessandra Paganardi, una delle poetesse più significative in ambito nazionale, sarà a Novi per presentare la propria raccolta "La regola dell’orizzonte", che appare nella collana Ancilia di puntoacapo Editrice

La rassegna Un libro in galleria torna ad occuparsi di poesia. Alessandra Paganardi, una delle poetesse più significative in ambito nazionale, sarà a Novi per presentare la propria raccolta "La regola dell?orizzonte", che appare nella collana Ancilia di puntoacapo Editrice

NOVI LIGURE – La rassegna Un libro in galleria torna ad occuparsi di poesia. Giovedì 9 maggio, alle 18.00, la galleria Pagetto Arte di via Girardengo 85-87 sarà la cornice dell‘incontro con Alessandra Paganardi, una delle poetesse più significative in ambito nazionale, che presenterà la propria raccolta “La regola dell’orizzonte”, che appare nella collana Ancilia di puntoacapo Editrice, diretta da Giancarlo Pontiggia. Dialogherà con lei Mauro Ferrari.

Ampia e profonda, ricca di spunti geniali, la poesia dell’autrice milanese costituisce un punto fermo nella poesia contemporanea. Nella quarta di copertina, Pontiggia scrive: “C’è molta notte in questo libro di pensosa interiorità: un’interiorità vigile, a volte allarmata, che si apre alla vastità delle cose del mondo, ma restando sempre sulla soglia di un pensare, di un ripensare, anzi, come se il poeta avvertisse il moto opaco delle cose che si negano un attimo prima di essere conosciute, e perciò sentisse il monito di ritentare ogni volta, di non negarsi alla forza “rapace / vorace” della vita. Affidandosi allo scandaglio di parole-immagini gettate nel gran mare del tempo e del mondo, Alessandra Paganardi ci fa sentire il vortice gioioso e temibile delle stagioni, che ci esaltano e insieme ci feriscono, come se nessuna gioia (una delle parole-chiave del libro) potesse darsi senza il suo contrario. E dentro il male del mondo è anche il male della parola, che pare sempre sull’orlo di scomporsi, di perdersi in frammenti, di dissolversi in urti fatali”.

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