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Soldati e La Scolca, un libro per ricordare l’intellettuale legato a Gavi
Il nome di Mario Soldati è legato all'azienda vitivinicola La Scolca. Ieri, a Rovereto di Gavi, il direttore del Centro Pannunzio ha presentato in anteprima una biografia dello scrittore, giornalista e regista, in occasione del ventennale della morte. E l'azienda che inventò il Gavi Docg celebra i cento anni
Il nome di Mario Soldati è legato all'azienda vitivinicola La Scolca. Ieri, a Rovereto di Gavi, il direttore del Centro Pannunzio ha presentato in anteprima una biografia dello scrittore, giornalista e regista, in occasione del ventennale della morte. E l'azienda che ?inventò? il Gavi Docg celebra i cento anni
GAVI – C’è in Chiara Soldati, cugina dello scrittore, giornalista e regista Mario Soldati, un po’ di quella “modernità” e “genialità” che fece di Mario uno dei maggiori esponenti della cultura del Novecento italiano. A Chiara, che dal 1995 dirige l’azienda che quest’anno celebra 100 anni, del cugino piace ricordare soprattutto il lato umano, la sua “semplicità” che lo portò, nel 1957, a parlare per primo di vino ed enogastronomia al grande pubblico della televisione, con la trasmissione “Viaggio nella valle del Po”. Quella trasmissione e la “rivoluzione” che portò in Italia, se ne è parlato ieri, nell’azienda La Scolca di Gavi, in occasione in anteprima nazionale del libro “Mario Soldati, la gioia di vivere”, dell’amico personale e direttore del Centro Pannunzio, Pier Franco Quaglieni.
Il libro, una biografia fatta di ricordi e racconti delineati anche da tanti personaggi che conobbero Mario Soldati, sarà presentato al Salone del Libro di Torino. Ieri, nelle cantine rinnovate de La Scolca, con la voce di Ornella Pozzi, ne sono stati svelati alcuni passaggi che raccontano della personalità forte e geniale, della profonda cultura e rettitudine di Mario Soldati, nel ventennale della sua scomparsa.
A Rovereto si festeggia, però, anche il traguardo dell’azienda, acquistata nel 1919 dalla famiglia Soldati, appunto. Fu il padre di Chiara, Giorgio, (oggi guidano insieme l’azienda), a volere con forza il riconoscimento della Doc per il grande bianco piemontese. Nel 1998 arrivò anche la Docg. Ancora oggi il marchio “Gavi dei Gavi” è sinonimo di qualità e rappresenta il tutto il mondo quell’Italian Style apprezzato e ricercato.
Il Gavi di Gavi è legato a nomi del mondo della moda, dello spettacolo e della politica internazionale, da Colin Flirth, Sofia Loren, Elton John, Giorgio Armani, la regina Elisabetta fino a Barack Obama.
In occasione del centenario, l’azienda promuove un calendario di appuntamenti nel mondo del vino e non solo: una cantina totalmente rinnovata, un sito web sempre più “social”, il rinnovato sodalizio con importatori, distributori e retailers.
“Questi 100 anni raccontano il Dna profondo della nostra identità – dice Chiara Soldati – fatta di tanta passione, scelte coraggiose e mai convenzionali per guardare lontano e anticipare i tempi, senza tradire le nostre origini”.
Il libro, una biografia fatta di ricordi e racconti delineati anche da tanti personaggi che conobbero Mario Soldati, sarà presentato al Salone del Libro di Torino. Ieri, nelle cantine rinnovate de La Scolca, con la voce di Ornella Pozzi, ne sono stati svelati alcuni passaggi che raccontano della personalità forte e geniale, della profonda cultura e rettitudine di Mario Soldati, nel ventennale della sua scomparsa.
A Rovereto si festeggia, però, anche il traguardo dell’azienda, acquistata nel 1919 dalla famiglia Soldati, appunto. Fu il padre di Chiara, Giorgio, (oggi guidano insieme l’azienda), a volere con forza il riconoscimento della Doc per il grande bianco piemontese. Nel 1998 arrivò anche la Docg. Ancora oggi il marchio “Gavi dei Gavi” è sinonimo di qualità e rappresenta il tutto il mondo quell’Italian Style apprezzato e ricercato.
Il Gavi di Gavi è legato a nomi del mondo della moda, dello spettacolo e della politica internazionale, da Colin Flirth, Sofia Loren, Elton John, Giorgio Armani, la regina Elisabetta fino a Barack Obama.
In occasione del centenario, l’azienda promuove un calendario di appuntamenti nel mondo del vino e non solo: una cantina totalmente rinnovata, un sito web sempre più “social”, il rinnovato sodalizio con importatori, distributori e retailers.
“Questi 100 anni raccontano il Dna profondo della nostra identità – dice Chiara Soldati – fatta di tanta passione, scelte coraggiose e mai convenzionali per guardare lontano e anticipare i tempi, senza tradire le nostre origini”.