Alla Raia Jodice fotografa il Corsaro Nero e la vendetta del Gavi
La Fondazione La Raia, il Polo Museale del Piemonte e il Forte di Gavi presentano "Il Corsaro Nero e la vendetta del Gavi", di Francesco Jodice, che nel corso dell'ultimo anno ha fotografato le architetture, i paesaggi e i monumenti del Gavishire
La Fondazione La Raia, il Polo Museale del Piemonte e il Forte di Gavi presentano sabato 25 maggio “Il Corsaro Nero e la vendetta del Gavi”, di Francesco Jodice. L’evento, che si articola in una mostra, una performance e un’installazione permanente, «conferma la volontà della Fondazione La Raia di identificare nuove letture critiche sul tema del paesaggio, della sua valorizzazione, concentrandosi in questo caso sulle specificità del paesaggio del Gavi e la sua storia».
“Il Corsaro Nero e la vendetta del Gavi” nasce da un anno di ricerca nel Gavi dove Jodice ha fotografato le architetture, i paesaggi, i monumenti, le colline e le cantine, indagando gli aneddoti vernacolari e i personaggi che ne hanno segnato la storia. Nelle sue ricerche si è imbattuto nel lavoro di Angelo Francesco Lavagnino, compositore considerato uno dei padri della colonna sonora del cinema italiano dagli anni cinquanta in poi, che scelse Gavi come sua terra d’elezione. Alcune immagini delle locandine dei film musicati da Lavagnino entrano nelle opere di Jodice creando un cortocircuito tra realtà e finzione, trasformando il Gavi in un set immaginario; le musiche originali di Lavagnino diventano protagoniste, grazie alle trascrizioni del Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, della performance della banda Marenco di Novi Ligure tra i vigneti della Raia.