Rfi: Terzo Valico pronto nel 2023. Dal Senato ok al sesto lotto
Per l'ad di Rfi Maurizio Gentile l'opera sarà pronta nel 2023. Emendamento allo Sblocca Cantieri autorizza l'avvio del sesto lotto
Terzo Valico, l’opera di base sarà pronta nel 2023. L’ha detto venerdì l’amministratore delegato di Rfi Maurizio Gentile. Intervenendo a Rapallo al convegno dei giovani imprenditori di Confindustria, il numero uno della società proprietaria delle infrastrutture ferroviarie italiane ha spiegato che «il Terzo Valico non è a rischio. Nel 2023 confermiamo il completamento della tratta Genova-Tortona» (giusto un anno fa però era più ottimista: aveva annunciato che l’opera di base sarebbe stata in attività nel 2021, al limite nei primi mesi del 2022, mentre le interconnessioni mediane sarebbero state pronte nel 2023).
Comunque, grazie al decreto Sblocca cantieri, ha aggiunto venerdì Gentile, «è stato finanziato anche il sesto lotto che viene unificato agli interventi sul nodo di Genova. Si andrà in fondo all’opera». Nella legge di conversione del decreto, il Senato infatti ha «autorizzato l’avvio della realizzazione del sesto lotto costruttivo del Terzo Valico», per un importo di 833 milioni.
L’ad di Rfi, rispondendo a chi gli chiedeva delle difficoltà finanziarie del gruppo Condotte, ha detto che «in Cociv c’è Salini Impregilo e altre aziende, si andrà avanti come previsto». La società Condotte deteneva il 31 per cento di Cociv, il consorzio di imprese incaricato di costruire il Terzo Valico. Dall’anno scorso è finita in amministrazione straordinaria e i tre commissari di governo hanno messo in vendita le quote di Cociv. Per Gentile [nella foto] non rappresenterebbe un problema: «Condotte non può proseguire, e infatti la sua quota nel consorzio è stata ridotta». Stessa linea anche da parte di Cociv. In una nota diffusa dal consorzio si legge che «Salini Impregilo, stante la situazione di Condotte, si è temporaneamente dato carico delle esigenze del consorzio per garantire la continuità delle attività realizzative del progetto».
Mercoledì della scorsa settimana, intanto, il Senato ha dato il primo ok alla conversione del decreto Sblocca cantieri, che ora passa all’esame della Camera (Montecitorio avrà tempo fino al 17 giugno per l’approvazione definitiva). Le modifiche apportate dal Senato al testo del decreto prevedono che Terzo Valico, potenziamento della Voltri-Brignole e della Genova-Campasso vengano considerati un progetto unico, «per consentire il celere riavvio dei lavori del Nodo ferroviario di Genova e assicurare il collegamento dell’ultimo miglio tra il Terzo Valico dei Giovi e il porto». Palazzo Madama ha anche introdotto una norma che chiede al governo di individuare entro 30 giorni «il Commissario straordinario per il completamento dei lavori del Nodo ferroviario di Genova». Il Terzo Valico invece attende da sei mesi che venga nominato il successore del commissario Iolanda Romano, dimessasi a novembre dello scorso anno.