Novant’anni e non sentirli: la banda di Arquata punta sui giovani
Nel weekend ad Arquata due giorni di concerti con ospiti speciali per i novant'anni della Bma. Bottaro: "Puntiamo su giovani e scuola"
ARQUATA SCRIVIA – Nel weekend del 15-16 giugno Arquata Scrivia si appresta a festeggiare un compleanno davvero speciale: i 90 anni della Bma, la banda musicale cittadina. Sabato alle 21.00, in piazza Bertelli, si terrà il concerto dedicato a Cesarino Denegri diretto dal maestro Giuliano Lasagna; il programma prevede l’esecuzione di brani classici e contemporanei. Domenica 16 giugno, alle 9.00, prenderà invece il via la sfilata delle bande musicali per le vie cittadine con arrivo in piazza Caduti dove si terrà anche la cerimonia ufficiale per il novantesimo anniversario.
La banda Musicale Arquatese è stata fondata per volere dell’amministrazione comunale nel 1929. Il primo incarico venne affidato al maestro Pietro Valenti, autore della marcia “La Torre” dedicata al paese. Tra i personaggi che hanno fatto la storia della Bma, Pierino Moroni, Attilio Peglia e Andrea Moncalvo oltre ad Aldo Pessino, per molti anni presidente del sodalizio.
«Il concerto di sabato sera avrà un programma particolare perché vogliamo raccontare in musica la storia del nostro gruppo mentre domenica il raduno prevede la partecipazione delle bande con le quali siamo gemellati», spiega Claudio Bottaro che con l’occasione festeggia trent’anni di presidenza e mezzo secolo di musica con la banda: iniziò a suonare a 10 anni, grazie al nonno che era a sua volta orchestrale. E proprio domenica sarà siglata un’altra unione, quella con la banda di Pompeiana (Imperia).
Oggi il corpo musicale di Arquata è composto da 35 elementi, età media 35 anni, di questi 8 sono donne. Per far crescere il gruppo con i giovani, «dal 2016 abbiamo una collaborazione con l’Istituto Comprensivo dove teniamo corsi di orientamento musicale con i maestri Antonella Bongiovanni, Pietro Toriggia e Adriano Ghiotto». Il direttore è Giuliano Lasagna che è “nato” con la Bma, si è diplomato in clarinetto al Conservatorio e ha proseguito la sua vita professionale in ambito musicale. Lasagna non è l’unico ad aver trasformato l’hobby in professione: domenica verrà consegnato un riconoscimento ad altre due persone che hanno mosso i lori primi passi fra le fila della banda di Arquata. Si tratta di Sandro Galoppini, direttore artistico del teatro Regio di Torino, e Alessandro Salandrini, percussionista al teatro Carlo Felice di Genova.