Mercatone, oggi tavolo al ministero con i nuovi commissari
Oggi vertice al Mise con i nuovi commissari, dopo il fallimento della società che aveva rilevato anche il negozio di Serravalle
SERRAVALLE SCRIVIA – Saranno Giuseppe Farchione, Luca Gratteri e Antonio Cattaneo a guidare Mercatone Uno, dopo le dimissioni, martedì della scorsa settimana, di Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari. I tre commissari sono stati estratti a sorte l’altro ieri al ministero dello Sviluppo economico e oggi, proprio al Mise, è convocato il primo tavolo di crisi della loro gestione (ci sarà anche il neo governatore del Piemonte Alberto Cirio). Farchione, Gratteri e Cattaneo sono chiamati a traghettare Mercatone Uno fuori dalla palude, a causa del fallimento della Shernon Holding, la società che appena nove mesi fa aveva rilevato 55 negozi con 1.800 dipendenti, tra cui quello di Serravalle Scrivia (che avrebbe dovuto riaprire il 1° agosto 2019).
Il primo atto dei tre nuovi commissari sarà probabilmente la riattivazione della cassa integrazione, attesa con ansia dai lavoratori. Dopodiché dovranno andare alla ricerca di gruppi imprenditoriali disposti a subentrare nella gestione dei punti vendita in crisi. Non sarà facile: l’amministrazione straordinaria di Mercatone Uno era iniziata nell’aprile 2015 e si era chiusa nell’agosto 2018 con la vendita di 55 negozi alla Shernon Holding di Valdero Rigoni e di altri 13 negozi al gruppo Cosmo-Globo: un’operazione da soli 30 milioni di euro, a fronte dei 280 milioni stimati. Ora Rigoni è indagato per bancarotta fraudolenta dalla procura di Milano. La Shernon Holding a febbraio aveva chiesto di essere ammessa al concordato preventivo dopo le istanze di fallimento presentate da alcuni fornitori. Una richiesta dichiarata inammissibile dal tribunale a causa dell’indebitamento della società: circa 90 milioni di euro maturati in nove mesi.
Intanto ieri le commissioni Bilancio e Finanze della Camera hanno approvato gli emendamenti al decreto Crescita. Uno riguarda proprio il Mercatone: al fondo per le aziende vittime di mancati pagamenti potranno accedere anche le imprese “in concordato preventivo con continuità”, come Mercatone Uno appunto. Il decreto presto arriverà in aula, per essere licenziato rapidamente con un voto di fiducia, e poi inviato al Senato: i tempi sono stretti perché deve essere convertito in legge entro il 29 giugno.