Strade, in val Borbera sindaci uniti per chiedere manutenzione
I sindaci della val Borbera scrivono alla Provincia per denunciare la pericolosità delle arterie stradali piene di buchi e rattoppi
CABELLA LIGURE – Riporta le firme dei sindaci di Albera, Cabella, Cantalupo, Carrega, Mongiardino, Roccaforte e Rocchetta Ligure la lettera che si rivolge al presidente Gianfranco Baldi per rappresentare «l’assoluta necessità di provvedere al rifacimento del manto delle strade provinciali che interessano il nostro territorio». Nello specifico, le arterie sono le provinciali 140, 144, 145, 146 e 147.
«Prioritariamente chiediamo di ripristinare una corretta viabilità sulla provinciale 140 a partire dalla località Pertuso di Cantalupo Ligure in quanto costituisce la direttrice principale dalla quale si dipartono tutte le vie di comunicazione provinciali dell’Alta Val Borbera – proseguono i sindaci – A causa della mancata manutenzione, percorrere questa strada è diventata un’impresa che mette a rischio anzitutto l’incolumità delle persone e in secondo luogo l’integrità dei mezzi di trasporto».
Renato Lovotti, Roberta Daglio, Pierluigi Debenedetti, Marco Guerrini, Alessia Morando, Ilaria Tinello e Fabio Cogo fanno poi notare le frane non sistemate, le buche e i rattoppi fatti in economia, i continui lavori di scavo per la posa e la manutenzione delle reti idriche, elettriche e della fibra ottica: tutti fattori che hanno contribuito a rendere la strada «un percorso a ostacoli, pericoloso». Gli amministratori ricordano che la provinciale 140 è l’unica via per chi ogni giorno si reca a lavoro, per i residenti che hanno necessità «di tutti quei servizi ed esercizi commerciali che a noi non esistono più» e per coloro che vogliono visitare questa porzione di Appennino.
«Abbiamo assistito in questi anni a tante belle parole sulla necessità di contrastare lo spopolamento della nostra valle, è giunto il momento di far sentire la nostra voce ed impegnarci per ottenere le poche cose fondamentali che dobbiamo avere per far sì che le persone non siano costrette ad andarsene dal nostro territorio, ma al contrario ci siano persone che scelgono di venire a stare da noi». «Non è nostra intenzione individuare nella Provincia un antagonista e siamo ben consci delle difficoltà economiche in cui versa» precisano Lovotti, Daglio, Debenedetti, Guerrini, Morando, Tinello e Cogo, chiedendo alla Provincia «l’assunzione di un formale impegno affinché la viabilità dell’Alta Val Borbera venga inserita fra gli interventi di assoluta priorità, secondo criteri di oggettiva necessità».