Sei giovani arquatesi ricreano “la villeggiatura ideale”
Sei giovani di Arquata sono stati scelti per ricreare lo storico manifesto sulla "villeggiatura ideale" grazie alle foto di Daniele Cipollina
ARQUATA SCRIVIA — Era il 1939 quando venne disegnato quello che ad Arquata Scrivia è passato alla storia come il manifesto della “villeggiatura ideale”. Realizzato da Alfredo Cavadini (1905-1995), all’epoca noto esponente del secondo Futurismo, rappresenta due giovani con lo sguardo rivolto a un panorama in cui si riconoscono i campanili delle chiese cittadine e la torre del castello. Ora, a settant’anni di distanza, l’amministrazione comunale ha deciso di rivisitare quel manifesto in chiave contemporanea, affidandosi alla fotografia e alle più moderne tecniche digitali.
«A marzo abbiamo chiesto la disponibilità dei ragazzi e delle ragazze di Arquata a fare da modelli per la riedizione del manifesto – spiega l’assessore Nicoletta Cucinella, che tra le sue deleghe ha anche quella alla Promozione e valorizzazione del territorio – Se ne sono presentati sei, tre maschi e tre femmine, che hanno appena terminato gli scatti con il fotografo Daniele Cipollina».
Si tratta di Nicolas Ravalli, Barbara Superina, Luca Masti, Carlotta Leverato, Costanza Tomaghelli e Nicolò Ghiglione. I giovani arquatesi sono stati disposti a coppie e ritratti nella stessa posizione in cui sono disegnati i protagonisti del manifesto del 1939 (salvo qualche licenza quanto all’abbigliamento, ovviamente molto attualizzato al 2019). Quattro le fotografie ricavate: ora passeranno al vaglio della “giuria popolare” che sui social network potrà votare l’istantanea migliore.
«Realizzare un’immagine come quella di Cavadini non è stato facile – spiega Cipollina, 62 anni, dal 1989 titolare ad Arquata del negozio Otticolor Foto Ottica – Non esiste infatti un luogo in cui è realmente possibile ammirare il paesaggio disegnato sul manifesto. Così ci siamo dovuti ingegnare, ricorrendo a un fotomontaggio che mette insieme i ragazzi e l’albero da una parte, e la veduta del paese dall’altra».
Mai come in questo caso di può parlare di tradizione che va a braccetto con l’innovazione: se a breve il manifesto che presenta Arquata come luogo di «villeggiatura ideale» potrà rivivere, lo si dovrà infatti anche alla fotografia digitale, ai software di fotoritocco e a un drone per le riprese dall’alto. Dietro tutto, però, c’è sempre la mano dell’uomo: sia esso il fotografo come Daniele Cipollina, l’ideatore come Nicoletta Cucinella o i sei giovani arquatesi divenuti modelli per un giorno.