Differenziata, Tortona chiede il rinvio e cerca l’accordo con Novi
TORTONA – “Riteniamo che il porta a porta spinto non sia agevolmente applicabile sia per la conformità del territorio che per la complessità del sistema che per il rischio di aumento delle tariffe: abbiamo già scritto al consorzio chiedendo una sospensione dell’avvio”.
Lo ha dichiarato il sindaco Federico Chiodi al confronto pubblico avuto nei giorni scorsi con il suo predecessore Gianluca Bardone e la richiesta verrà formalizzata la prossima settimana, martedì, in occasione dell’assemblea dei comuni soci del consorzio Csr: verrà chiesto ufficialmente di rinviare l’avvio del metodo di raccolta differenziata sul territorio comunale di Tortona, previsto per ottobre prossimo, e di individuare soluzioni alternative che evitino i problemi che la nuova giunta paventa, ovvero l’aumento dei costi prima che venga introdotta la tariffa puntuale, che secondo i piani entrerà in vigore nel 2022, e le complessità organizzative che andrebbero dalla gestione incerta del sistema al fenomeno di abbandono dei rifiuti.
Su questo fronte, il Comune di Tortona cercherà una sponda con la nuova giunta che governa Novi Ligure, passato al centro destra, auspicando che condivida gli stessi dubbi per un territorio in cui la differenziata ha analoghi tempi di attuazione. Il sistema è già in vigore in numerosi centri di minori dimensioni, sul territorio del Tortonese e del Novese da alcuni mesi.