Novi, furto al canile: “Chi ha agito conosceva la struttura”
Furto al canile di Novi Ligure: ingenti i danni. Diversi elementi fanno pensare che i ladri conoscessero bene la struttura
NOVI LIGURE — Ingente furto al canile di Novi Ligure: la struttura della zona Cipian gestita dall’associazione Arca è stata visitata nella notte tra domenica 30 giugno e lunedì 1° luglio da ignoti malfattori che hanno provocato danni per migliaia di euro. I ladri, riferisce la presidente di Arca Lucia Barbagallo, hanno disattivato l’allarme, tagliato parte della recinzione nel parcheggio, divelto un lucchetto e scassinato la porta di accesso. Uno dei cani – che era stato lasciato libero nel cortile per fare la guardia perché non dà confidenza agli estranei – è stato ritrovato chiuso nel suo box. Inoltre, nonostante abbiano razziato tutto il possibile, i ladri hanno lasciato sul posto un attrezzo, l’unico non funzionante. I malviventi sono stati anche ben attenti a non farsi inquadrare dalle telecamere di videosorveglianza. Elementi che sembrano suggerire la complicità nel furto di qualcuno che conosce bene il canile. «Chi ha commesso il fatto si è mosso all’interno della struttura con una certa destrezza e abilità», conferma Barbagallo.
Dal canile sono stati portati via il decespugliatore, il tosaerba, la turbina spartineve, la saldatrice, il trapano a percussione, tutti i cavi e le prolunghe elettriche, il materiale di uso quotidiano, svariati sacchi di crocchette, mangime, pasta e scatolette per cani. «Il danno economico e morale è elevatissimo per un’associazione senza scopo di lucro come la nostra. Abbiamo dovuto anche interrompere i lavori di manutenzione in corso e non ci sono i fondi per ricomprare tutto il materiale sottratto», dice la presidente. «Stiamo ragionando su una serie di eventi da organizzare nei prossimi mesi, per raccogliere i soldi necessari a tornare pienamente operativi», conclude Lucia Barbagallo.