Dialetto novese, presto il libro per imparare a parlarlo
Dal libro di grammatica alla gara tra compagnie teatrali: tante iniziative in programma per gli amanti del dialetto a Novi. Anche per i più piccoli
NOVI LIGURE — È stata consegnata al sindaco Gian Paolo Cabella la prima copia della grammatica di dialetto novese redatta dalla professoressa Maria Paola Repetto. L’opera presto diventerà un libro vero e proprio «e insieme al celebre dizionario di Natale Magenta costituirà uno dei pilastri della nostra lingua», spiega Gian Luigi Bailo, il notaio che da più di due anni ha dato vita al gruppo “E sa faismü duü parole” per i cultori del dialetto novese.
Ieri, nel salone di palazzo Pallavicini, il gruppo si è riunito per l’ultima volta prima della pausa estiva. È stata l’occasione per Bailo e il suo braccio destro – il dottor Enzo De Cicco, che è anche il curatore della pagina Facebook “6 di Novi Ligure se…” – per fare il punto sulle iniziative portate a termine e su quelle che verranno intraprese a partire dall’autunno.
«Chiediamo la collaborazione degli insegnanti per proseguire con i corsi di dialetto – ha detto Bailo – Ma per Natale stiamo pensando pure a un libro per imparare il novese anche stando a casa». In programma anche una gara tra le compagnie teatrali dialettali della zona, da tenersi intorno alla fiera di Santa Caterina. Verranno ristampate anche le cartoline dedicate a Novi realizzate da Marcello Parodi e Anna Gozzo, perché sono andate quasi esaurite.
De Cicco ha presentato il numero zero del volumetto “A spasso per la mia città”, con i disegni in tratteggio realizzati dagli alunni della scuola media Boccardo. Una sorta di album da colorare, che sarà distribuito ai bambini delle elementari e che contiene anche tante pillole di storia novese. Proprio i più piccoli sono stati gli studenti di dialetto più entusiasti: «Siamo riusciti a far parlare in novese bimbi di tutte le nazionalità, è stato bellissimo», ha ricordato Bailo, che alla scuola Zucca ha tenuto a battesimo i primi corsi.
Durante l’incontro di ieri sono stati consegnati i fondi raccolti dal gruppo “E sa faismü duü parole” a quattro associazioni cittadine: l’Arca, che gestisce il canile e che ha recentemente subìto un grave furto, l’Anffas, che si occupa della cura dei disabili, la Diapsi, che sostiene i malati psichici e le loro famiglie, e infine il Centro di aiuto alla vita, che si prodiga a favore delle famiglie in difficoltà economica con figli piccoli. I contributi in denaro sono stati raccolti grazie alla vendita del dvd “Per mia scurdóse” (“Per non dimenticare”). La precedente donazione, a maggio – sempre grazie a quanto raccolto con la vendita del dvd – era stata in favore dei lavoratori della Pernigotti.