Marcarolo Art Festival, due giorni di documentari e incontri
Cortometraggi, documentari e incontri tutti dedicati alla natura e alla sua conservazione: è il Marcarolo Art Festival
CAPANNE DI MARCAROLO (BOSIO) — Cortometraggi, documentari e incontri tutti dedicati alla natura e alla sua conservazione. È il Marcarolo Art Festival, che sabato 10 e domenica 11 agosto sarà ospitato dall’ecomuseo di Cascina Moglioni, a Capanne. Sabato 10 agosto, dalle 15.00, proiezione del cortometraggio “La vendetta del lupo monco”, di Paolo Rossi, con la partecipazione dell’autore. La pellicola narra la storia di un lupo che, nonostante sia stato menomato da una fucilata, per anni insieme al suo branco ha suscitato terrore negli abitanti di una valle dell’Appennino settentrionale. A seguire relazione dei guardiaparco sulla presenza del lupo nelle aree protette dell’Appennino piemontese con la proiezione di video-trappolaggi. Successivamente Elisa Arecco, collaboratrice dell’ecomuseo, terrà una relazione su “Uomini, lupi e licantropi”.
Domenica 11 agosto il festival prenderà il via alle 10.30. È prevista la proiezione a ciclo continuo di due documentari, in due distinte sale dell’ecomuseo (dalle 10.30 alle 17.00 e dalle 18.30 alle 19.45). Alle 17.00 è in programma il dibattito a cura del movimento Fridays for Future di Alessandria sui temi della crisi ambientale derivante dall’attuale modello di sviluppo.
Il primo documentario è “The climate limbo” scritto da Elena Brunello con la regia di Paolo Caselli e Francesco Ferri. Parla di migrazioni e mutamenti climatici: perché spesso dimentichiamo il ruolo che i cambiamenti climatici oggi rivestono nell’innescare le migrazioni umane. La pellicola racconta le storie di quanti hanno abbandonato le loro terre perché diventate impossibili da vivere, ma anche di tutti quegli agricoltori e allevatori italiani sul cui lavoro influiscono sempre di più i mutamenti del clima. Il cortometraggio è stato promosso dall’associazione Cambalache e realizzato da Dueotto Film.
“Green fire”, scritto da Stephen Most con la regia di Ann e Steve Dunsky, ripercorre invece il pensiero e le opere di Aldo Leopold, teorico del concetto di etica della terra, oggi considerato il padre dell’ambientalismo scientifico e della moderna biologia della conservazione. Il documentario ha vinto numerosi premi internazionali.