Autista di bus colpisce con un pugno l’assessore Dolcino
Perocchio e Bertoli: "Un gesto inqualificabile"
NOVI LIGURE – L’assessore al Commercio del Comune di Novi Ligure, Pino Dolcino, è stato colpito al volto da un pugno sferratogli dall’autista di un bus della ditta Arfea, al quale aveva chiesto di spegnere il motore del pullman durante la sosta in attesa di riprendere la corsa.
È accaduto in corso Romualdo Marenco, a Novi Ligure, nella zona che da due anni funge da stazione di sosta degli autobus delle linee extraurbane al termine di una corsa, in attesa di riprendere la marcia verso una nuova destinazione. Si tratta di soste di qualche decina di minuti.
La scelta del luogo è sempre stata criticata da chi abita o ha esercizi commerciali nella zona adiacente il grattacielo, tanto che un anno fa venne promossa una raccolta di firme che non ha avuto esito.
Raccogliendo le lamentele della popolazione, ieri pomeriggio l’assessore Pino Dolcino, 73 anni, passando in corso Marenco e notando un autobus in sosta con il motore acceso, dopo essersi qualificato, ha chiesto al conducente se poteva spegnere il motore per non esasperare la gente del rione, che lamenta un eccesso di inquinamento dovuto ai gas di scarico dei veicoli.
Per tutta risposta l’autista gli ha sferrato un pugno in faccia poi ha tentato di chiudere le porte dell’ingresso passeggeri mentre Dolcino con la sua inseparabile cagnolina era sugli scalini del bus.
Il tutto davanti alle numerose persone. Le condizioni dell’assessore comunale non destano preoccupazioni, ma è tanto lo stupore per la reazione a una legittima richiesta. Dolcino, per il momento non ha ancora commentato l’episodio, ma per lui lo hanno fatto il segretario cittadino della Lega, Giacomo Perocchio, e il capogruppo il consiglio comunale, Marco Bertoli: “Gesto inqualificabile. Pino Dolcino nell’espletamento delle sue funzioni istituzionali ha chiesto all’autista se poteva spegnere il motore durante la sosta e lo ha fatto con la correttezza e l’educazione che tutti gli riconoscono a Novi Ligure. Certi episodi non dovranno più ripetersi in questa città”.
Ha rincarato la dose l’assessore Costanzo Cuccuru: “Al di là della reazione inqualificabile e ingiustificabile, quello della sosta dei bus tra una corsa e l’altra è uno dei problemi che dovremo risolvere al più presto”.