Vendemmia a partire dal 20 settembre: il Gavi torna alla tradizione
L'andamento climatico complesso ha portato a un ritardo rispetto alla media degli ultimi dieci anni
GAVI — Per la vendemmia a Gavi si torna alla tradizione: quest’anno la raccolta del Cortese non sarà anticipata, ma si svolgerà dopo la prima metà del mese di settembre, presumibilmente intorno al 20. I risultati dei primi campionamenti, effettuati dai tecnici del Consorzio Tutela del Gavi in vigna il 21 e il 28 agosto, mostrano infatti un avanzamento corretto della maturazione delle uve. Il bel tempo e le temperature estive degli ultimi giorni hanno aiutato a incrementare i valori qualitativi delle uve: i grappoli sono pieni e quindi la situazione è positiva.
La vendemmia 2019 conclude un’annata complessa, profondamente diversa dalla scorsa. La scarsa disponibilità idrica in inverno e fino a metà aprile, la piovosità della primavera inoltrata, l’estate calda ma senza eccessi – a parte due episodi a giugno e a fine luglio – e con piovosità sopra la media, hanno portato infine a una maturazione corretta delle uve. Dal confronto con i dati delle annate precedenti (a partire dal 2005) si nota, però, un ritardo rispetto alla media delle ultime vendemmie, che riporta il tempo della raccolta alla seconda metà del mese, mentre in vigna si continuerà a lavorare nei prossimi giorni per gestire correttamente la chioma del vigneto e il suolo.
Il presidente del Consorzio Tutela del Gavi, Roberto Ghio, commenta così questi dati: «Il Gavi è uno dei pochi vini a mantenere un trend positivo: l’andamento della vendita delle bottiglie è in aumento rispetto lo scorso anno e si prospetta una buona vendemmia: sta alla zona dimostrare maturità, poiché il mercato gradisce la stabilità nei prezzi, senza picchi né cali immotivati».