La replica di Cabella ai Dem: “Da loro solo scomode eredità”
Il sindaco replica all'attacco dei Democratici e stila un elenco di problemi "che ci ha lasciato l'incapacità della precedente amministrazione"
NOVI LIGURE — Altro che cento giorni fallimentari, stiamo sistemando tutti i guai che ci ha lasciato in eredità il centrosinistra. Si può riassumere così la replica del sindaco di Novi Ligure Gian Paolo Cabella alla presa di posizione dei Democratici, che ieri avevano criticato la nuova giunta per l’immobilismo su teatro Marenco, Cit, raccolta differenziata e lavori pubblici.
Cabella fa un lungo elenco di «scomode eredità» che «l’incapacità della precedente amministrazione ci ha lasciato in carico». Si parte dalla «scelta di far transitare i convogli del Terzo Valico in città, che noi vogliamo scongiurare», ai lavori del teatro Marenco, «molto indietro» nonostante «l’apertura elettorale di aprile». C’è poi il capitolo raccolta differenziata dei rifiuti, rinviata perché la giunta Muliere non avrebbe intrapreso la programmazione delle fasi operative, «probabilmente anche per paura di farlo poco prima del voto».
L’elenco del sindaco Cabella è lungo: cita fra l’altro «l’impossibilità di accedere alla sala consiliare che si trova in un’area di palazzo Pallavicini affittata all’Inps», la scadenza (a settembre) dei contratti di locazione con il Demanio Militare per il comando della polizia municipale», «lo stato di abbandono della Cavallerizza», «le condizioni di precarietà del Cit che questa amministrazione sta prendendo in carico», «la scadenza del certificato di omologazione dello stadio Girardengo, lo stato precario di manutenzione di molti impianti sportivi e il nuovo campo di San Marziano non a norma nonostante un investimento di oltre mezzo milione di euro».
Cabella spiega che «nonostante queste “scomode eredità” nei nostri primi cento giorni ci siamo già impegnati su molti fronti», intensificando i controlli della polizia municipale e cominciando ad affrontare diverse problematiche (stadio comunale, teatro Marenco e Casa Giorgi, parco Castello, mura storiche, cimitero, refettorio scuola Zucca, aule scuola Pascoli).