OVADA – “Quando sono qui sono un altro, ma in positivo, più serio e consapevole. Quando esco ritorno alle mie passioni: per il piacere c’è tempo”. Così esordisce Elio, studente del corso di Operatore del Turismo alla Casa di Carità di Ovada.
Dopo aver frequentato con profitto il primo anno Elio ha avuto l’opportunità di fare esperienza di quanto appreso e di vivere il quotidiano di chi lavora in un albergo. Da poco più di un mese infatti sta testando le sue capacità alla reception dell’Ostello di Ovada. “Sto imparando a lavorare, non solo al computer per registrare i nuovi ospiti, ma anche controllando se tutto è a posto, a pulire se c’è bisogno e provo a coccolare gli ospiti.”
Questa estate ci sono stati molti giovani ed Elio ha pensato di farli giocare a ping pong comprando racchette e palline, gesto che è stato molto gradito. All’inizio ha chiesto spesso, per capire bene e rendersi autonomo il più possibile. E il risultato ce lo conferma Mirko Bottero, Presidente di Servizi Sportivi: “L’abbiamo buttato nella mischia e lui si è difeso bene. È veloce, è disponibile, si è dato da fare. Abbiamo bisogno di giovani attivi che ci aiutino con la promozione dell’Ostello.”
E questa è solo la prima esperienza di Elio, che vorrebbe provare tutte le sfaccettature del turismo, dall’agenzia viaggio all’hotel, dalla guida all’informazione turistica. “Sono sempre stato convinto che, se mi fossi impegnato, questa scuola mi avrebbe portato a qualcosa, ma non pensavo addirittura così presto. Ora vorrei migliorare sempre di più.”.