Morì sotto i colpi dei banditi: il ricordo
GAVI – I Carabinieri di Gavi e della Compagnia di Novi Ligure, insieme all’amministrazione comunale ricordano il sacrificio dell’appuntato Umberto Vaccarella.
Il 19 ottobre del 1970, Vaccarella, insieme a un commilitone, intervenne presso la cascina Carmelitana, dove era stato segnalato un furto. L’appuntato incrociò i malviventi ma venne colpito e ucciso. Un sacrificio che, un anno dopo il delitto, l’allora presidente della Repubblica Giuseppe Saragat riconobbe con il conferimento della Medaglia d’Oro al Valor Civile.
Nato a Ponte, in Provincia di Benevento, nel 1930 e destinato alla stazione dei Carabinieri di Gavi, è ricordato ancora dalla comunità gaviese, che rimase molto scossa da quel tragico episodio, tanto che sul luogo dell’omicidio da allora esiste una lapide in suo ricordo, e dal 1996 gli è stata intitolata la caserma dei Carabinieri di Arquata Scrivia.
Questa mattina, alla presenza del Comandante Provinciale Michele Lorusso, è stata celebrata una messa nella chiesa parrocchiale di San Giacomo Maggiore, in Gavi, alla quale è seguita una cerimonia commemorativa presso il cippo. Alla celebrazione erano presenti due dei quattro figli dell’appuntato, Federico e Loredana, che hanno ringraziato sindaco e Carabinieri, per il pensiero rivolto al padre.
Così fu motivata la Medaglia d’Oro al Valor Civile: “Portatosi coraggiosamente, con l’unico commilitone disponibile, in una località, in cui era stata segnalata la presenza di alcuni pericolosi malviventi e sorpresone uno, lo affrontava animosamente, riuscendo ad immobilizzarlo. Mentre era intento a tradurre in caserma il malfattore, fatto segno a colpi d’arma da fuoco da parte di altri due banditi, sbucati improvvisamente da un vicino vigneto, non esitava, con sereno sprezzo del pericolo, a far fronte all’improvvisa, gravissima minaccia, ma veniva colpito a morte, sacrificando la giovane vita ai più alti ideali di dedizione al dovere e di ardimento”.