Mercatone Uno, sono 11 le aziende interessate al subentro
Sono 24 le manifestazioni di interesse pervenute per rilevare i negozi Mercatone Uno. Solo 11 però sono considerate sostenibili
SERRAVALLE SCRIVIA — Sono 24 le manifestazioni di interesse finora pervenute per rilevare i punti vendita del Mercatone Uno. Solo 11 di queste però sono considerate sostenibili. È quanto emerso la scorsa settimana durante il tavolo di crisi convocato al ministero dello Sviluppo economico dal sottosegretario Alessandra Todde. I tre commissari nominati dal governo per gestire la difficile situazione del colosso dell’arredamento hanno spiegato che c’è tempo fino a fine ottobre per partecipare al bando per la vendita del gruppo. La cassa integrazione per i 1.800 lavoratori occupati in 12 regioni italiane scade invece il 31 dicembre.
Tra di loro anche i dipendenti del punto vendita di Serravalle Scrivia. Dopo il fallimento della Mercatone Uno era rimasto chiuso a lungo. Poi era stato rilevato dalla Shernon Holding e avrebbe dovuto riaprire ad agosto di quest’anno. Peccato che anche la nuova società sia fallita nel giro di pochi mesi e che le serrande del negozio rimangano quindi inesorabilmente abbassate.
Al Mise è stato spiegato che dei potenziali acquirenti contattati, sia italiani che esteri, sono pervenute finora ai commissari 24 manifestazioni d’interesse, delle quali 11 hanno già avuto accesso alle informazioni aziendali. I commissari hanno inoltre sottolineato che le interlocuzioni in atto continuano anche con altri operatori. L’obiettivo è quello di avviare un percorso di rilancio dei punti vendita del gruppo Mercatone e garantire il perimetro occupazionale dei lavoratori attualmente in cassa integrazione.