Tra maltempo e polemiche l’ospedale non ha tregua
L?uscita del sindaco Cabella («Il San Giacomo è morto») ha mandato in subbuglio i Dem: «Pronti a difendere la sanità pubblica»
NOVI LIGURE — L’ospedale di Novi Ligure rimane al centro dell’attenzione, e non solo per le criticità legate al maltempo, per fortuna ormai risolto. Questa volta a tenere banco è una dichiarazione del sindaco Gian Paolo Cabella il quale, commentando l’allagamento che ha coinvolto i seminterrati e alcune strutture del nosocomio di via Raggio, ha parlato di «morte dell’ospedale».
Un’uscita che ha fatto balzare sulla sedia i dem novesi: «L’affermazione del sindaco è gravissima: dà il segnale di una smobilitazione, di un irrimediabile declino. Pur con i suoi problemi, il San Giacomo rimane il secondo presidio ospedaliero alessandrino». «Se l’intento è quello di preparare i cittadini a uno smantellamento della sanità pubblica novese, noi saremo pronti a difenderla», dice il capogruppo Simone Tedeschi. «Se invece si tratta di “voce dal sen fuggita”, suggeriamo maggiore accortezza, soprattutto nei momenti di crisi come quelli attuali», aggiunge il neo segretario del Pd Otello Marilli.
Da parte sua, Cabella non ha raccolto le polemiche politiche. Parlando dell’emergenza maltempo, ha sottolineato che «grazie all’efficace azione di tutti gli operatori del presidio ospedaliero di Novi Ligure, le funzioni di carattere sanitario sono state riavviate». Dopo l’emergenza di lunedì della scorsa settimana – quando l’acqua aveva invaso il reparto di Radiologia, il centro di sterilizzazione e la Rianimazione, costringendo a trasferire diversi pazienti, oltre a mandare in tilt Cup e centro prelievi – tutto è tornato alla normalità.