A teatro Massironi e Fabbri spiegano la “sorellanza”
Marina Massironi e Nicoletta Fabbri in "La somma di due" interpretano due sorelle adolescenti separate dal divorzio dei genitori
GAVI — Dopo il rinvio per l’alluvione inizia anche a Gavi la stagione teatrale 2019/2020. È a Matteo Gastaldo, Marco Triches e Antonio Candido – i vigili del fuoco morti durante l’esplosione della cascina a Quargnento lo scorso 4 novembre – che sarà dedicata la serata di stasera, venerdì 15 novembre alle 21.00, quando sul palco del teatro Civico saliranno Marina Massironi e Nicoletta Fabbri nello spettacolo “La somma di due” (posto unico 12 euro).
Tratto dal romanzo di Lidia Ravera, con la regia di Elisabetta Ratti, “La somma di due” è la storia di due sorelle adolescenti che vengono separate dal divorzio dei genitori. Una con la madre, l’altra con il padre in un’altra città. Si mancano, si accusano, si scrivono, si rincorrono per non perdersi. Perché le sorelle sono quelle che ti aiutano a misurare la strada, a comunicare con il resto del mondo in momenti di apparente o reale difficoltà, sono un complice o un ostacolo da spianare per diventare quello che sei.
Lidia Ravera disegna con linguaggio fresco, ironico e fortemente critico quel legame naturale eppure misterioso che unisce due esseri umani dalla nascita, collocandolo nella confusione esistenziale e sentimentale di un mondo sempre più segnato dalla mancanza di rapporti reali, e spingendoci inevitabilmente a indagare il nostro profondo e umano bisogno di “sorellanza”.
Marina Massironi, nota per la lunga collaborazione con il trio Aldo, Giovanni e Giacomo, ha lavorato a teatro con registi del calibro di Dario Fo, Arturo Brachetti, Cristina Comencini, Serena Sinigaglia e Daniele Luchetti. Nicoletta Fabbri, attrice e formatrice, conduce corsi e laboratori di pedagogia teatrale in diversi ambiti, incentrati sul tema della verità espressiva e della unicità indissolubile tra corpo, voce e psiche.