Svolta per il ripristino della Ovada – Novi
La prossima settimana l'avvio della costruzione del ponte che sostituirà quello crollato lo scorso 21 ottobre
OVADA – Decisivo l’inizio della prossima settimana per fare un primo passo verso la normalità nella viabilità provinciale. Due i fronti aperti. La svolta è quella che riguarda la Ovada – Novi spezzata in due dallo scorso 21 ottobre dopo il crollo del ponte sull’Albedosa all’altezza di Pratalborato. Dovrebbe partire venerdì prossimo la costruzione di un ponte provvisorio. All’inizio della prossima settimana i rilievi preliminari per verificare modalità e tempi del cantiere. Negli obiettivi della Provincia la conclusione è prevista entro la fine dell’anno. Non sarà il ponte Bailey ipotizzato in un primo momento su progetto dell’esercito ma una struttura che consenta il transito nei due sensi di marcia anche ai mezzi pesanti.
Costo complessivo 350 mila euro che dovrebbe essere finanziato grazie ai 17 milioni di euro sbloccati con la dichiarazione, da parte del Governo, dello Stato di Emergenza. Ancora da definire invece lo scenario per la ex statale 456 del Turchino, già fondamentale collegamento tra Ovada e la Valle Stura; la riapertura è ancora più urgente a causa dell’attuale situazione dell’A26 e della necessità di “rompere” l’isolamento dei residenti in frazione Gnocchetto chiusi dalle due frane. Dovrebbe svolgersi lunedì prossimo un nuovo vertice: in quell’occasione saranno definite tipologia di intervento, risorse necessarie e coperture.