Fine di una relazione: Giulia Pont la racconta divertendo
La torinese, che ha avuto Binasco e Ferrini come maestri, sarà sul palco della Juta con uno spettacolo da lei scritto e interpretato
ARQUATA SCRIVIA — La fine di una storia d’amore è uno degli eventi più comuni e traumatici della vita di ognuno. Un dramma che spesso si riempie di risvolti comici, talvolta assurdi. Domani, venerdì 6 dicembre (ore 21.00), dal palco del teatro della Juta di Arquata Scrivia, l’attrice torinese Giulia Pont tenterà di guarire il suo mal d’amore sperimentando in maniera folle il potere terapeutico del teatro: il pubblico diventerà il suo terapeuta. ”Ti lascio perché ho finito l’ossitocina” sarà una chiacchierata spassosa e coinvolgente dove pensieri, emozioni, disastrose manovre di riavvicinamento e improbabili consigli di parenti e amici s’intrecciano. Un gioco divertente, commovente e catartico.
«Ti lascio perché meriti di più. Ti lascio perché ti amo troppo. Ti lascio ma tu non c’entri. Ti lascio perché non voglio farti soffrire. Ti lascio perché ho altre priorità. Ti lascio perché voglio imparare a suonare l’ukulele». Sono alcune delle frasi che abbiamo detto o ci siamo sentiti dire al termine di una relazione amorosa e che ben sottolineano il contenuto di questo spettacolo, scritto dalla stessa Pont e diretto da Francesca Lo Bue.
Giulia Pont nasce a Torino nel 1986, si laurea in Dams Teatro nel 2010 e si diploma all’Atelier Teatro Fisico di Torino, diretto da Philip Radice. Si forma con Eugenio Allegri, Rita Pelusio, Laura Curino, Carlo Boso e altri importanti professionisti. Nel 2017 si diploma nel corso di perfezionamento per attori della Shakespeare School, corso diretto da Jurij Ferrini e con maestri come Cristina Pezzoli, Valerio Binasco, Marco Lorenzi, Alessandra Frabetti.
Non solo interpreta ma inizia a scrivere, perché scrivendo può giocare a trasformare gli incidenti della vita in storie divertenti e liberatorie. Nel marzo del 2012 il suo “Ti lascio perché ho finito l’ossitocina” si classifica primo al concorso di monologhi Uno di Firenze. Ingresso posto unico 10 euro.