Carlo Ferrara, fotografie per esplorare il confine
Il fotografo a Fiesole ha ricevuto una menzione speciale per le sue opere
STAZZANO — Ha meritato una menzione speciale l’opera di Carlo Ferrara che ha partecipato alla mostra-concorso “Il Confine”, tenutasi a Fiesole sabato 18 gennaio. È stato il curatore dell’evento, Alberto Adrigò, a invitare l’artista di Stazzano e fondatore di Oltregiogo Fotografia, a esporre quegli scatti che erano stati già pubblicati nel suo libro omonimo.
L’autore spiega che l’interesse per il tema, “Il Confine”, è un modo per dire della quotidianità, caratterizzata dall’inesorabile necessità di superare il limite psicologico e fisico che la vita ci pone innanzi in ogni momento. «Non esistono solo i confini geografici – afferma Ferrara – ma soprattutto quelli che io definirei “retaggi mentali” o pregiudizi e che dovrebbero essere occasione per riflettere e unire ciò che sembra essere diviso».
Per questo l’installazione delle sue fotografie evoca l’immagine della rosa dei venti. Ferrara ha selezionato cinque dei suoi scatti in modo da creare una croce: due foto sono disposte in verticale, altre due in orizzontale e tutte e quattro, in formato rettangolare, sono attorno alla medesima immagine, incorniciata in un quadrato. Inoltre, all’osservatore non può sfuggire l’intento di realizzare una perfetta simmetria tra i due bracci così creati: il raggio di luce in basso sotto il ponte della prima fotografia attraversa quasi in linea retta le altre foto fino a “spezzare” la muratura dell’ultima in basso; sul braccio orizzontale, invece, è nitida la linea dell’orizzonte. Il confine appunto.