Decessi doppi rispetto alle nascite: ed è calo demografico
In città nel 2018 ci sono stati 418 decessi e solo 202 nascite. Gli abitanti ora sono 28.200. Le donne? Mille in più degli uomini
NOVI LIGURE — Continua lento ma apparentemente inesorabile il calo demografico a Novi Ligure. Nel corso del 2019, infatti, la città ha perso altri 86 abitanti. I dati ufficiali, elaborati dall’Anagrafe del Comune, attestano che i residenti al 31 dicembre 2019 erano 28.200 unità, 86 in meno rispetto al 2018 (28.286). La diminuzione della popolazione è ormai costante da diversi anni: nel 2012, ad esempio, gli abitanti erano 28.648. Unica eccezione il 2017, quando c’è stata una lieve risalita a 28.362.
Il saldo naturale – vale a dire la differenza tra i nati e i morti – è impietoso: –216 unità. I nati nel 2019 sono stati 202 (99 maschi e 103 femmine), mentre i decessi 418 (205 maschi, 213 femmine). È invece positivo (+130) il saldo migratorio, cioè la differenza tra coloro che vengono ad abitare a Novi e coloro che lasciano la città.
Nella lotta tra maschi e femmine, a oggi vincono senza dubbio queste ultime, che sono oltre mille in più: il totale della popolazione residente infatti risulta composto da 13.516 maschi e da 14.684 femmine. I nuclei familiari sono 13.578, mentre nel 2018 erano 13.451.
Praticamente stabile la popolazione straniera che sfiora le 4 mila unità (per la precisione 3.995, 1.944 maschi e 2.051 femmine), 8 in più rispetto al 2018 (3.987). Ora la percentuale rispetto alla popolazione totale è del 14,17%, mentre nel 2018 era del 14,11%. Le comunità rumena e albanese sono le più numerose, seguite da quelle di Ecuador, Marocco, Cina e Repubblica di Macedonia.
Tra le curiosità, è interessante il numero degli ultracentenari registrati all’anagrafe cittadina: alla fine dell’anno scorso se ne contavano 9.