Storie partigiane al teatro Juta per ricordare Berthoud
Nel 1944 fondò il Comitato di Liberazione di Serravalle, ma venne arrestato dalle Brigate Nere e morì per le sevizie subite
ARQUATA SCRIVIA — “L’Italia liberata. Storie partigiane” è il titolo dello spettacolo-concerto che si terrà alla Juta di Arquata Scrivia oggi, domenica 26 gennaio. Appuntamento alle 21.00 con la voce narrante di Daniele Biacchessi, la voce e la chitarra di Marino Severini e la chitarra di Sandro Severini. L’iniziativa è stata voluta dall’Anpi, in particolare dalle sezioni Martiri della Benedicta di Serravalle e Stazzano, Ezio Tulipano di Novi e Brigata Oreste di Arquata per commemorare il 75esimo anniversario dell’uccisione del partigiano Mario Roberto Berthoud.
Nato a Serravalle nel 1906, nel 1920 Berthoud aveva cominciato il suo impegno politico. Dopo la “marcia su Roma”, Berthoud fu tra gli antifascisti più attivi nella sua zona, sino a che, nel 1931, fu arrestato. Processato dal Tribunale speciale, il giovane fu condannato a tre anni di reclusione. Scontata la pena non rinunciò mai alle sue idee e, quando cadde il fascismo e sopravvenne l’armistizio, Berthoud entrò subito nella Resistenza. Nel 1944 fondò il Comitato di Liberazione Nazionale di Serravalle, ma venne in seguito arrestato dalle Brigate Nere e morì per le sevizie subite.