Fosse Ardeatine: Celestini e la narrazione dell’orrore
Il 23 marzo 1944 i partigiani attaccano una colonna tedesca a Roma e i nazisti per rappresaglia uccidono 335 persone
ARQUATA SCRIVIA — Le testimonianze dei parenti delle vittime, i racconti di quel lontano giorno del marzo 1944 e la ricostruzione di quello che è avvenuto il 23 marzo e dell’azione partigiana in via Rasella. C’è questo e molto altro al centro dello spettacolo “Radio clandestina” che l’interprete Ascanio Celestini porterà in scena stasera, sabato 8 febbraio ad Arquata Scrivia. Dalle 21, nel teatro della Juta (via Buozzi), Celestini racconterà uno degli episodi più tragici dell’occupazione nazista in Italia, la strage delle Fosse Ardeatine, ispirandosi al volume di Alessandro Portelli “L’ordine è già stato eseguito”, pubblicato nel 1999 e vincitore del premio Viareggio.
Il 23 marzo 1944 i Gruppi d’Azione Patriottica attaccano una colonna tedesca di polizia in via Rasella. Il 24 marzo per rappresaglia i nazisti uccideranno 335 persone in una cava sulla via Ardeatina. Il giorno dopo sui giornali di Roma compaiono le parole dei nazisti che annunciano tanto l’azione dei partigiani quanto l’eccidio che seguì. In “Radio Clandestina” questa vicenda che si consuma in poche ore viene inserita nella storia dei 9 mesi di occupazione nazista a Roma, e poi in quella dei 5 anni della guerra, dei 20 anni del fascismo.